Negli ultimi giorni, il testo relativo alla Legge di Stabilita ha subito delle variazioni considerevoli. Ricordiamo che, lo scorso 15 ottobre, il premier Renzi, insieme al ministro dell'Economia, avevano presentato la manovra finanziaria, subito dopo il termine del Consiglio dei Ministri. Vediamo, di seguito, quali sono le principali novità della legge che dovrà essere approvata dal Parlamento entro la fine dell'anno.

Blocco quasi totale del turn over per la P.A.

Una delle misure introdotte è il blocco all'incremento delle tasse locali con una razionalizzazione della spesa sanitaria.

L'attuale budget presente nel Fondo Sanitario è pari ad un miliardo, non rispettando quanto coordinato in estate nella Conferenza Stato Regioni. In tutte quelle regioni che sono in disavanzo sanitario, la normativa prevede un aumento automatico delle addizionali Irap ed Irpef, anche se i Presidenti delle Regioni possono decidere di incrementare l'importo dei ticket. Altra novità è quella relativa al blocco quasi totale del turn over relativo ai dipendenti della P.A. Questo significa che, nel 2016 ed anche nei due anni successivi, si potrà spendere solamente il 25 percento della spesa effettuata l'anno precedente per le nuove assunzioni. Nel testo della manovra finanziaria, approvato inizialmente dal governo, era previsto solamente un intervento ad hoc.

Altra precisazione: questo limite è previsto per gli enti centrali, mentre quelli locali applicheranno questa norma nel biennio 2017/2018. Sono stati esclusi da questo blocco il personale militare, quello delle Forze di Polizia e i magistrati.

Relativamente alla normativa sul gioco d'azzardo, i media, nei giorni precedenti, avevano riportato la notizia dell'apertura di ulteriori 22.000 nuove sale gioco.

In realtà, non verranno aperte nuove sedi destinate al gioco d'azzardo, ma verranno confermate solamente quelle già esistenti, per un introito, per le casse dello Stato, pari a un miliardo di euro.Dagli ultimi dati statistici, si prevede che la Legge di Stabilità 2016 porterà ad un aumento del Prodotto Interno Lordo pari all'1,5 percento, riferito al prossimo anno.