Nel pomeriggio di domenica 25 ottobre è stata organizzata una manifestazione in piazza del Campidoglio a favore del sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino. Il chirurgo e politico di professione davanti alla sua gente ha espresso parole clamorose: infatti potrebbe ripensarci e ritirare le dimissioni creando una situazione di caos politico difficilmente prevedibile dopo i fatti accaduti soltanto due settimane fa. Infatti Marino continua a ribadire la sua totale estraneità sulla cosiddetta "questione scontrini" portata alla ribalta da due esposti in procura del Movimento 5 Stelle e di Fratelli d'Italia.

I possibili scenari

Il capovolgimento di fronte che si starebbe creando nelle ultime ore creerebbe non pochi problemi al Pd e allo stesso Renzi, il quale aveva già ritenuto chiusa la questione riguardante il sindaco della Capitale. I rapporti tra il Partito Democratico e Marino sono ai minimi storici se non totalmente interrotti e la contromossa del segretario e Presidente del Consiglio Matteo Renzi potrebbe essere quella di espellere Ignazio Marino dal PD nel caso egli ritiri le dimissioni. Decisioni difficili da prendere per il partito del Nazareno, che potrebbe anche trovarsi un nuovo "nemico in casa" che potrebbe ostacolare il nuovo candidato nelle prossime elezioni. Marino, infatti, sta creando una vera e propria corrente all'interno del PD Romano, pronto a sostenerlo in caso di nuove elezioni e che potrebbe sottrarre voti decisivi al "candidato ufficiale".

Le mosse degli altri partiti

Gli altri partiti per il momento stanno a guardare e tentano di organizzarsi per non farsi trovare impreparati nel momento decisivo. Il nome dell'eventuale candidato del Movimento 5 Stelle dovrebbe venire fuori da una consultazione sul web, dovrebbero rimanere esclusi i cosiddetti "big" come Di Battista e Di Maio, già impegnati in Parlamento.

Il centrodestra, invece, dovrebbe convergere compattamente sul nome di Giorgia Meloni che mostra un buon "appeal" nei primi sondaggi, e dovrebbe essere appoggiata sia da Forza Italia che da Noi con Salvini.