Siè aperta oggi a Roma la "Conferenza per il dialogo mediterraneo", incontro che prevede tra l'11 e il 12 di Dicembre vari interventi di natura politica e diplomatica effettuati da più di 200 personalità tra studiosi e leader politici, con l'obiettivo di trovare nuove possibili soluzioniai molti problemi che stanno affliggendo in questo periodo l'area mediterranea.
Le parole di Renzi
L'ISIS rappresenta senza alcun dubbio uno dei temi più caldi del momento, anche alla luce dei recenti attacchi terroristici avvenuti a Parigi, e proprio sul tema riguardante la battaglia contro Daesh si è espresso il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: "Daesh sta tentando di conquistare più spazio in Libia, regione cui siamo più legati, con ferocia e cinismo.
La collaborazione internazionale va ulteriormente sviluppata: Europa e Usa condividono con Mosca l'esigenza di combattere Daeshma serve una soluzione di respiro strategico e non last minute". Così il Premier ha deciso di aprire i lavori della Conferenza, per dare un forte segnale alla comunità internazionale della necessità di uno sforzo condiviso e coordinato per la distruzione dello Stato Islamico.La Libia inoltre, rappresenta per l'Italia una zona estremamente importante dal punto di vista economico e strategico, ed una sua possibile deriva verso il fanatismo islamico preoccupa moltissimo i vertici del nostro governo. L'Italia, ha continuato Renzi, si mette a disposizione per la creazione di una missione di assistenza e formazione a supporto del futuro governo in Libia.
Proseguendo nel suo intervento, il Premier Matteo Renzi ha voluto poi, ancora una volta, ribadire con fermezza la propria idea riguardo l'immigrazione massiccia che sta colpendo l'Europa ormai da diversi mesi, "Mai chiedere all'Italia di rinunciare a quello che è. Anche se dovesse costarci perdere dei voti non smetteremo mai, continueremo a salvare vite umane nel Mediterraneo, anche prendendo critiche e insulti".Durante la Med 2015, saranno dedicate al tema terrorismo diverse ore di dibattito, con diversi esperti del settore che proveranno a fare chiarezza su questo tema così delicato. Sarà presente infatti in questi tre giorni a Roma il coordinatore europeo dell'antiterrorismo, Gilles de Kerchove.