Dopo i fatti di Colonia molti politici italiani sono scesi in campo dalla parte delle donne che sono state molestate e contro i loro molestatori, additando in particolare il malcostume degli stranieri fuori dalla loro patria natia. In Italia i politici solidali con la Cancelliera tedesca e i suoi funzionari sono stati tantissimi. In prima linea anche l'eurodeputataAlessandra Mussolini, anche se la sua campagna di sensibilizzazione sta diventando una barzelletta su Twitter.
La campagna di Alessandra Mussolini "Chi molesta non resta"
Le quattro eurodeputate di Forza Italia, Elisabetta Gardini, Alessandra Mussolini, Barbara Matera e Lara Comi, hanno fatto il loro ingresso trionfale a Strasburgo mostrando una maglietta con la scritta emblematica "Chi molesta non resta".
La loro presa di posizione a favore delle donne molestate il 31 dicembre a Colonia, è anche una protesta contro il silenzio del Parlamento Europeo in merito all'espulsione dei profughicoinvolti nelle molestie. La proposta è quella di negare ai molestatori stranieri la permanenza sul suolo europeo. Molti giornali e numerose agenzie stampa hanno riportato i termini della campagna ma pochi hanno poi soffermato l'attenzione sui commenti ai cinguettii della Mussolini.
Il tweet incriminato o meglio "trollato"
Tra tutte le eurodeputate, ad avere la peggio è stata proprio la Mussolini ed è facile capire il perché: suo marito Mauro Floriani ha patteggiatoun anno di reclusione e una multa salata per prostituzione minorile.
Niente a che vedere con le molestie di Colonia e con le molestie in generale ma la rete è stata spietata. Il tweet dell'eurodeputata che ha scatenato l'ilarità è stato questo:
Chi molesta le #donne deve perdere il diritto di rimanere in Italia. #vicinialledonnediColonia @forza_italia pic.twitter.com/f1QBqaUMGI
— Alessandra Mussolini (@Ale_Mussolini_) 19 Gennaio 2016
Immediati i commenti acidi sì, ma anche divertenti: "quindi dove manderai tuo marito?" ha chiesto Barriolatino.
"Bhe, non ha molestato. Pagando, se sfiocinava le minorenni. Po' restà" gli fa eco Sentenza, detto Er_Cattivo, ma forse la perfidia è maggiore in chi le chiede di cominciare dal marito precisando: "Ah no, aspetta: le minorenni non sono ancora donne, vero?"L'eurodeputata non ha reagito alle polemiche e ne ha approfittato per far parlare di sé.