"Con me no alle elezioni anticipate" dice Matteo Renzi che, intervistato da "Repubblica tv", commenta la vicenda di Quarto e attacca il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo: "il Movimento 5 Stelle non ha il monopolio della morale".

"Per l'Italia niente è impossibile" ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministridella Repubblica Italiana dal 22 febbraio 2014 (nonchésegretario del Partito Democratico) Matteo Renzi, commentando a caldo il risultato del voto sulle riforme costituzionali alla Camera, che ha ottenuto una maggioranza schiacciante, e in attesa di conoscere il voto dei cittadini italiani.

Intervenendo a "Repubblica tv", ha ribadito l'importanza della riforma e del referendum al quale sarà legato il suo destino e quello del Governo: "io ho detto che se dovessi perdere il referendum, non solo vado a casa, ma smetto anche di far politica".

Si parla di tutto nella lunga intervista, anche della vicenda del sindaco di Quarto (comune in provincia di Napoli) espulsa dal Movimento 5 stelle: "non deve dimettersi come amministratore" dice il Premier, "ma certo è che cambia qualcosa per quelli del Movimento 5 Stelle" e aggiunge: "in questa vicenda non si vede soltanto un elemento di difficoltà di governare che già per i 5 stelle c'è stato a Livorno, a Civitavecchia, a Gela ed è emerso in altre città.

È finito il tempo in cui dicevano che i politici erano tutti uguali, loro sono semplicemente come tutti gli altri partiti".

Parla anche della questione salva-banche

In merito alla questione banche, Renzi difende l'operato della sua maggioranza verso i quattro istituti in difficoltà, e poi torna sugli organismi di controllo: "Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e Bankitalia (o anche Banca d'Italia,è la banca centrale della Repubblica Italiana) sono due istituzioni che il Governo ha il dovere di proteggere, ma se qualcuno ha sbagliato va messo in condizioni di rispondere. Massimo rispetto dal Governo, ma è certo che bisogna fare sempre di più per il funzionamento di questi organismi".