Ogni inizio settimana, la casa sondaggistica EMG propone irisultati dei sondaggi politici circa le intenzioni di voto degli italiani; negli ultimi rilevamenti effettuatiemergono dati davvero interessanti.Analizziamoli insiemecercando di capire cosa stia succedendo nel panorama politico nazionale, in un momento molto particolare nel quale quotidianamente sorgono polemiche in seno al governo guidatoda Matteo Renzi;su tutte quella relativa al possibile conflitto di interessi denunciato dalle opposizioni circa un ministro dell'attuale esecutivo eun sistema legato alle banche popolari toscane.

Risultati dei sondaggi politici EGM

Secondo la EMG, il primo partito italiano è ancora il Pd che rimane stabile al 31,4%, mentre il secondo gradino del podio è riservatoal Movimento 5 Stelle che cala leggermente attestandosi al 26,8%; terzo posto per la Lega Nord che cala, anche se in maniera quasi impercettibile, al 15,3% dei consensi.

Proseguendo con l'analisi delle intenzioni di voto si nota una leggera crescita del partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia, che giunge all'11,8%; cresce anche il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, che si attesta al 5,5% delle preferenze; seguono il partito del segretario Fassina, Sinistra Italiana, che si ferma al 3,6%, mentre il partito del Ministro degli Interni, Ncd-Udc, scende al 2,3%.

Il quadro emerso dagli ultimi Sondaggi politici EMG mette in evidenza come la possibile coalizione di centrodestra, composta dai partiti Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia, si attesti al 32,6%, mentre il Pd si fermi al 31,4% e il Movimento 5 Stelle al 26,8%, portando il centrodestra in vetta ad un possibile ballottaggio con il partito del premier Matteo Renzi, qualora - scenario ovviamente poco probabile - dovesse presentarsi alle elezioni senza alleati.

Questa sarebbe dunque la grande novità: dopo diversi mesi nei quali il centrodestra era rimasto relegato in una posizione di secondo piano, si ritrova in un posto di riguardo e prova a crescere ancora cercando di erodere i consensi conquistati dal Partito Democratico e dal Movimento di Casaleggio e Grillo.