Il ministro dell’interno, Angelino Alfano, ha parlato al question time di oggi, Mercoledì 3 Febbraio, annunciando che l’election day che avrebbe dovuto unire le prossime amministrative con il referendum sulle trivelle, riscontra delle difficoltà oggettive non facili da superare. Il Ministro ha affermato che per poter fare il referendum serve una legge apposita e nei fatti smonta quanti già speravano che la prossima tornata elettorale potesse rappresentare una occasione di voto da parte dei cittadini sul referendum dichiarato ammissibile dalla Corte Costituzionale.
Già nell’aria c’erano sentori sul fatto che il Governo stesse cercando una strada per evitare la consultazione elettorale su un tema così delicato per il quale il Governo – a detta di Renzi- avrebbe preso delle decisioni che soddisfano la volontà dei comitati contro le trivelle. Le parole di Alfano fanno pensare quanto meno ad un rinvio che potrebbe far raffreddare gli animi e tutto l’interesse sorto attorno alla vicenda, un pericolo che molti presidenti delle nove regioni che hanno presentato ricorso alla consulta, avevano lanciato già poche ore dopo la sentenza della Corte Costituzionale.
Il monito di Emiliano trova fondamento
Ricordiamo che la corte costituzionale aveva reso ammissibile il referendum relativamente al quesito inerente la durata delle autorizzazioni a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti già rilasciati, cioè chi ha già avuto le autorizzazioni a trivellare in un posto non potrà farlo per sempre.
La notizia era stata salutata con grande favore dai comitati no triv, ma già qualcuno, sin da subito, aveva anticipato la possibilità che da parte del Governo non ci sarebbe la volontà di andare al voto, tanto che Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, aveva rivolto subito un pensiero a Renzi sostenendo che con il referendum vince la democrazia e chi fa parte del partito democratico deve essere contento per definizione.Le parole pronunciate dal Ministro Alfano oggi, fanno pensare che le preoccupazioni espresse abbiano un fondamento.