Recentemente l'attuale presidente statunitense Barack Hussein Obama aveva posto il veto sulla legge che permette ai famigliari delle vittime e ai sopravvissuti degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 di chiedere un risarcimento all'Arabia Saudita.
La decisione di Obama di porre il veto sulla legge, peraltro già approvata da Camera e Senato, aveva fatto discutere ed era stata duramente criticata nei giorni scorsi negli USA.
Lo sdegno di Obama: 'Si tratta di un pericoloso precedente'
La reazione di Obama e del suo staff alla decisione presa dal Congresso non si è fatta attendere ed è arrivata poche ore dopo la stessa decisione del Congresso.L'attuale premier statunitense ha dichiarato che la decisione del Congresso rappresenta un'errore e che si tratta di "un pericoloso precedente".
Sulla stessa lunghezza d'onda è apparso il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, il quale ha commentato la vicenda sostenendo che la decisione sarebbe "la cosa più imbarazzante che il Congresso abbia fatto in decenni".
I sospetti del coinvolgimento saudita nell'11 settembre e i legami con l'islamismo radicale
La legge sul risarcimento all'Arabia Saudita è nata dopo le diverse "fughe di notizie" che sostenevano che una parte dei vertici del regime del Golfo sia coinvolta nella pianificazione e/o nel finanziamento dei tremendi attentati terroristici dell'11 settembre 2001.
D'altronde, da diverso tempo l'Arabia Saudita è accusata di sostegno, diretto o indiretto, alla diffusione e all'avanzata dell'islamismo radicale nel Medio Oriente nonché nel mondo intero, e tali accuse sono fondate sul fatto che l'Arabia si basa sull'interpretazione wahabita dell'islamismo sunnita, interpretazione estremista dell'Islam che risulta condivisa anche da formazioni estremiste come la stessa Al Qaeda e l'autoproclamato Stato Islamico.
Quale che sia la verità sull'11 settembre, c'è da segnalare che le ipotesi sui presunti legami tra l'Arabia Saudita e l'islamismo radicale indubbiamente rimangono e rimarranno degni di interesse e di approfondimento.