La seconda giornata del raduno del movimento 5 stelle ha visto la partecipazione molto attiva di Grillo e del sindaco di Roma, Virginia Raggi.Sono infatti sul web i video della "canzone" improvvisata da Grillo per i siciliani e del balletto di Raggi.
All'arrivo del sindaco era previsto un incontro stampa "impedito" dai sostenitori del M5S, i quali avrebbero spintonato e gridato cori contro i giornalisti, accusandoli di essere venduti e dalla parte del potere. L'incontro è saltato e il sindaco Raggi si è limitato a dire: "Spero che non ci sia stato nessun problema".
Intanto ha rinunciato a fare il giro dei gazebi così come era suo desiderio.
Dal palco tutti hanno mostrato allegria, sicurezza e soprattutto unità nel portare avanti le linee politiche del partito, scagliandosi contro i giornalisti e accusandoli di divulgare notizie inventate. Grillo in particolare ha precisato che i giornalisti sanno scrivere articoli sui peli delle gambe di Raggi e che è pronto a rimettersi alla testa del movimento perconquistare la vittoria e dimostrare di saper governare nonostante gli sbagli fatti.
I grillini sicuri delle proprie scelte politiche
"Presa Roma, prenderemo l'Italia", queste le parole del sindaco che ha anche parlato del rifiuto per le Olimpiadi: "Hanno tremato per il no alle Olimpiadi ma con il no al referendum vedranno la loro fine".
Virginia Raggi afferma di aver trovato una situazione catastrofica e che stanno lavorando per ricostruire. Non è dello stesso parere il Presidente del Consiglio Renzi che vedealla rinuncia delle Olimpiadi come la perdita di grosse opportunità, sia per la visibilità del paese, sia per la creazione di posti di lavoro. Sembra difficile che la ricostruzione di qualcosa possa essere la conseguenza del non fare.
Dopo l'incontro privato con Grillo e Casaleggio al suo arrivo a Palermo, il sindaco Raggi ha comunicato ai giornalisti di non aver chiesto consigli per gli assessori da nominare ai compagni di partito ma di essersi consultata direttamente con i suoi assessori e consiglieri.
Il M5S ha usato quindi questo evento di Palermo per dare al popolo la visione di un movimento unito e sicuro delle proprie scelte politiche.