Numerose le polemiche degli ultimi mesi relative alla legge elettorale. L’Italicum piace a pochi, nonostante ciò il premier Matteo Renzi ha sempre mantenuto la sua linea, allontanando ogni possibilità di modifica. In vista del referendum sulla riforma costituzionale, che si terra il 4 dicembre, il presidente del Consiglio apre ad un cambio, se questo dovesse servire a far cambiare idea a coloro i quali si sono dichiarati contrari alla modifica della Costituzione.

Le dichiarazioni di Matteo Renzi sull'Italicum e il referendum

“A me costa fatica, perché credo che l'Italicum sia la legge elettorale perfetta, funziona benissimo.

Ma sono pronto a fare una discussione vera e anche a cambiarla. Perché la legge elettorale è meno importante del referendum, così come la mia carriera personale è meno importante del referendum. Perché la mia carriera è meno importante della riforma costituzionale” ha dichiarato Matteo Renzi.

Un momento decisivo peril nostro Paese

Il referendum sulla riforma costituzionale, fortemente voluto da Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, non è banale secondo il premier. Renzi pensa sia un momento decisivo per l’Italia e che, in ogni caso, questo genereràdelle conseguenze che si ripercuoteranno sul futuro del nostro Paese. E’ fiero della sua proposta il premier, che sottolinea come per la prima volta si parli di una legge utile ad abbassarei costi della politica italiana.

I contrari alla modifica della Costituzione

Nonostante l’entusiasmo e la fiducia di Renzi, la fazione del no continua ad essere consistente e determinata. Recentemente ha avuto luogo un incontro tra le personalità di spicco del centrodestra italiano: Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che si dicono uniti per il no al referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre prossimo.

Non solo il centrodestra, ma anche il Movimento 5 Stelle e i suoi rappresentanti si sono ripetutamente e apertamente schierati contro la modifica della Costituzione proposta dal governo di Matteo Renzi.