Continuano ad arrivarci Sondaggi politici in queste settimane. Sono tanti gli istituti di ricerca che hanno pubblicato le intenzioni di voto degli italiani ultimamente, tra cui anche EMG, che ha interpellato nuovamente gli elettori sulle possibili scelte alle prossime elezioni politiche. I dati emersi mostrano il trend al ribasso del Movimento 5 Stelle, che continua a perdere terreno nei confronti del Partito Democratico. I pentastellati, infatti, sono un paio di settimane che devono fronteggiare una crisi, la quale ha interrotto la cavalcata verso la vetta.
Nonostante il calo, continua a rimanere avanti nei ballottaggi contro i propri rivali. A seguire vi mostreremo tutti i dettagli dell’ultima rilevazione di EMG.
EMG: flessione per Forza Italia, Lega Nord invariata
L’istituto non registra variazioni per quanto riguarda il PD, che resta stabile al 32,4%. Alle sue spalle c’è un calo dello 0,2% per il M5S, che si attesta al 29%, mentre rimane invariato anche il valore di Lega Nord di Matteo Salvini (11,6%). Nell’area del CDX abbiamo una perdita importante (-0,5%) per Forza Italia, che si trova all’11,9%. Segnaliamo Fratelli d’Italia con AN al 4,3% (+0,2%) e Nuovo Centrodestra con UDC al 3,1% (=), mentre Sinistra Italiana guadagna lo 0,1%, portandosi al 3,8%.
Infine, abbiamo gli Altri al 3,9%, con una crescita dello 0,4% rispetto alla volta scorsa. Complessivamente, abbiamo il CDX che raccoglie il 27,8%, restando ancora in terza posizione e dunque fuori dal ballottaggio. La situazione al secondo turno elettorale vedrebbe ad oggi una vittoria per i grillini, che batterebbero sia il partito di Governo (51,9% vs 48,1%), che il CDX unito (56,8% vs 43,2%), seppur con valori inferiori rispetto alla rilevazione precedente.
Invariate le percentuali tra PD e CDX (54,1% vs 45,9%).
Matteo Renzi, dopo essere tornato saldamente al comando negli ultimi sondaggi elettorali, non può ritenersi soddisfatto dei dati relativi al referendum costituzionale. Infatti, i numeri attuali premiano il fronte dei ‘No’, che sono al 34,1% (+3,3%), mentre i ‘Sì’ ottengono il 30,1% (+1,6%) e vengono staccati.
Troppi gli indecisi (35,8%), che il Premier cercherà di convincere prima che gli italiani si rechino alle urne per decidere se votare a favore o contro alla riforma della Costituzionale proposta dal Governo. Prima di lasciarvi, vi invitiamo a seguirci per ulteriori aggiornamenti sui sondaggi politici.