Quali sono le conseguenze della vittoria del “no” nel referendum di ieri in Colombia? Tutti si fanno questa domanda, dopo la sorpresa elettorale. L’accordo di pace tra il governo e le Farc salta e molte saranno le conseguenze. Un problema che solleva la stampa colombiana è se il gruppo guerrigliero potrà effettivamente partecipare nei futuri processi politici, come una reale opzione elettorale. Con il trionfo del “no” i colombiani hanno lasciato in chiaro il rifiuto verso l’organizzazione guerrigliera.
Secondo la Costituzione colombiana valida dal 1991, non è possibile dare alle Farc una quota elettorale.
Dice che i cittadini possono scegliere in maniera diretta i delegati in un’Assemblea, per cui non possono esistere circoscrizioni speciali. Per uno scenario alternativo ci deve essere una riforma costituzionale. Ai fini del processo di pace, le Farc dovrebbero confrontarsi con l’ex presidente colombiano Alvaro Uribe nelle urne. Ma già nel 1991 i guerriglieri non volevano le quote speciali. Perché dovrebbero ora?