Si continua a parlare di referendum e delle eventuali conseguenze che l'esito di quest'ultimo porterà al paese. Dopo un periodo buio per la propaganda del premier in carica Matteo Renzi, torna l'ottimismo grazie ai numerosi consensi ottenuti in questi ultimi giorni. Il cambio di rotta sulle votazioni del prossimo 4 dicembre è da addebitare alla propaganda per il Si tenuta in modo costante e a dir poco onnipresente tra programmi televisivi, radio, conferenze stampa e dichiarazioni attraverso i giornali, del presidente del consiglio.

Matteo Renzi e l'esito del referendum del 4 dicembre

Mancano solo pochi giorni alle votazioni inerenti al referendum costituzionale ed ora Matteo Renzi è pronto a sferrare l'ultimo colpo per far vincere il suo tanto propagandato Si. Voci sempre più insistenti trapelate attraverso gli addetti ai lavori di palazzo Chigi e dall'entourage del premier, avrebbero fatto trapelare una eventuale intenzione del presidente: la presentazione delle dimissioni di Renzi anche i caso di vittoria del Si.

Le dimmisioni in caso di vittoria del Si: ennesima tattica del premier?

Le voci si fanno sempre più insistenti e la notizia delle probabili dismissioni di Renzi anche in caso di vittoria del Si potrebbero destabilizzare gli elettori e far virare le attuali preferenze del No al referendum costituzionale.

Attraverso voci trapelate dall'entourage del premier però, secondo quanto pubblicato da "Il Giornale", le carte sarebbe state scoperte e l'intenzione di Renzi rivelata, ovvero: in caso di vittoria del Si, presenterebbe le dimissioni al Presidente della Repubblica, ma quest'ultimo non potrebbe fare altro che rimandare indietro il mandato e dare la possibilità al presidente del consiglio di formare una nuova squadra ed inserire volti nuovi al governo.

Il fronte del No si batte sui social e non solo

A differenza della propaganda e delle eventuali tattiche per la vittoria del SI al referendum, il fronte del No, quello propagandato da Beppe Grillo ed il suo Movimento 5 Stelle, unitamente, ma con idee diverse, al leader della Lega Nord Matteo Salvini, continua la sua strada attraverso i social network e cercando il più volte mancato confronto con il premier in carica, per un eventuale confronto sui punti della riforma costituzionale.