Il Mattarellum è superato dai nuovi assetti politici, meglio una assemblea costituente che esamini seriamente un sistema elettorale proporzionale e a dirimere la spinosa vicenda Mediaset penseranno i figli. Sono i temi principali che Silvio berlusconi ha affrontato con i cronisti all’ingresso del Senato dove, in Sala Koch, l’ex presidente del consiglio ha riunito i gruppi parlamentari di Forza Italia. All’ordine del giorno, oltre allo scambio degli auguri natalizi, l’esame della situazione politica dopo la vittoria del No al referendum e l'analisi delle prospettive politiche per il 2017.
Con il sistema tripolare premio di maggioranza impossibile
‘Il mattarellum - ha detto Berlusconi all'ingresso del Senato - era un sistema che funzionava e noi abbiamo vinto nel 2001 in un’Italia bipolare. Oggi il paese è diventato almeno tripolare, poi esistono altri partiti che non fanno parte di nessun polo. Con il sistema tripolare non è pensabile un premio di maggioranza, perché i partiti non potrebbero andare a più del 30%. Quindi per governare avrebbero la necessità di un 20-25% di deputati in più. Il che – ammonisce l’ex presidente del consiglio - porterebbe una esigua minoranza del 30% (ma è il 30% di votanti) con soltanto la metà degli aventi diritto al voto che si recano alle urne, sarebbe il 15% di tutto l’universo degli elettori.
Una esigua minoranza che governerebbe contro l’85% degli altri italiani.
Proporzionale, Gentiloni e Mediaset
Berlusconi ha ribadito che con i nuovi assetti politici la legge migliore per votare è quella proporzionale. 'E’ necessario arrivare a un proporzionale - ha detto- , comunque è un discorso serio. Ho sentito che qualcuno ha anche fatto l’ipotesi di un’assemblea costituente.
Io sono favorevole a questa possibilità ma, soprattutto, è importante che le forze politiche diano luogo a una serie di incontri in Parlamento o altrove, per arrivare ad una soluzione condivisa.Silvio Berlusconi ha anche tenuto a precisare che l’annunciato supporto al governo Gentiloni, non equivale ad un nuovo Patto del Nazareno.
"Era riferito - ha puntualizzato il numero uno di Forza Italia - come ho sempre detto a una opposizione responsabile, significa che quando la sinistra presenta un provvedimento in Parlamento noi lo esaminiamo, quando è positivo per l'Italia e gli italiani anche se siamo opposizione lo votiamo'. Infine Berlusconi ha precisato la sua posizione in merito alla spinosa vicenda che vede contrapposte Mediaset e la francese Vivendi. 'Non mi sono mai occupato di queste cose. Lascio Mediaset ai miei figli, che sono ben capaci di tutelare l’italianità dell’azienda'.