Durante una conferenza stampa dello scorso lunedì, il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha reso noto che a fine Dicembre si recherà a far visita a Pearl Harbor, assieme al presidente uscente Barack Obama. Abe ha deciso di rendere omaggio alle vittime dell'attacco kamikaze dell'esercito imperiale giapponese, avvenuto il 7 Dicembre 1941. Quel giorno di 75 anni fa, ben due ondate di aerosiluranti e bombardieri provenienti dal Sol Levante, attaccarono la flotta statunitense sita a Pearl Harbor, provocando più di 2500 morti tra civili e militari.

Quel giorno, Gli Stati Uniti entrarono ufficialmente in guerra.

Abe: omaggio ai caduti, preoccupato per Trump

Il premier giapponese Shinzo Abe si recherà a Pearl Harbor il 26 ed il 27 Dicembre 2016. Ha dichiarato che la sua intenzione è rendere omaggio ai caduti giapponesi e americani. Abe ha dichiarato che l'umanità deve impegnarsi, affinchè non vengano poste le basi per ulteriori tragici conflitti. Ha inoltre aggiunto che tramite questa sua visita, ha intenzione di rafforzare la pace e l'amicizia tra Stati Uniti e Giappone. Sembra comunque che il premier nipponico nutra serie preoccupazioni per l'elezione di Donald Trump a presidente USA.

Trump ha infatti sollevato dubbi significativi circa la durata dell'alleanza USA-Giappone, affermando che lo stato nipponico dovrà sborsare più soldi, al fine di continuare ad avere truppe USA nel loro paese, altrimenti, c'è il rischio di vederle ritirate.

Lo scorso Agosto, c'è stata la storica visita di Obama presso la città di Hiroshima, adesso tocca ad Abe ricambiare. Tuttavia, non ci saranno da parte del premier scuse ufficiali, per quanto accaduto 75 anni fa. Yoshihide Suga, Capo di Gabinetto, ha infatti dichiarato che la presenza di Abe a Pearl Harbor è per omaggiare e ricordare i caduti e non per chiedere perdono per quanto accaduto in tempo di guerra.

Due simboli della crudeltà bellica

Il 7 Dicembre 1941, poco prima che gli USA entrassero in guerra, il Giappone giocò d'anticipo, preparando un imponente assalto kamikaze alla base militare di Pearl Harbor. A fine attacco, gli americani contarono ben 2400 militari deceduti, 164 aerei distrutti e circa 20 navi danneggiate. Un terribile attacco, quello del 7 Dicembre 1945, che sottolinea la crudeltà e la spietatezza dell'essere umano durante i tempi di guerra.

Qualche anno dopo, il 6 Agosto 1945, il presidente americano Harry Thruman avrebbe risposto con l'attacco atomico ad Hiroshima e a Nagasaki. Per aggiornamenti su questa ed altre notizie di politica, cliccate Segui.