Iniziano a far discutere le parole del leader del M5s che, in un'intervista al settimanale "Journal du Dimanche", si è dichiarato ottimista sul neo presidente degli Stati Uniti Trump, mentre continua a credere un fallimento assoluto il bilancio dell'Unione europea, ribadendo di essere favorevole a un referendum sull'euro. Nella stessa intervista Grillo afferma che "Trump sembra moderato e i media hanno deformato il suo punto di vista ed auspica un dialogo tra gli USA e la Russia".

'Media deformano il punto di vista di Trump'

Il leader del M5s dice ancora di aver letto i libri di Trump e di averli trovati sensati come, per esempio, sulla necessità di difendere la produzione all'interno degli USA.

Anche in Italia, ha affermato, occorrerebbe adottare misure protezioniste a difesa del made in Italy. L'auspicato protezionismo è una Politica economica che tende a proteggere le attività produttive nazionali mediante interventi economici statali che ostacolano la libera concorrenza tra gli Stati. Per i sostenitori del protezionismo ci sarebbero effetti positivi sull'occupazione con l'ottenimento dell'indipendenza economica in alcuni settori produttivi dello Stato. Si tratta però di un tema estremamente controverso. Poi, nella stessa intervista ha detto di essere favorevole ad un'Europa diversa, in cui ciascuno Stato possa adottare il proprio sistema fiscale e monetario. Ecco il post del 'Journal du Dimanche':

Grillo critica la gestione dell'emergenza migranti

Nell'intervista continua la sua critica alla gestione dell'emergenza migranti, perché i profughi che arrivano in Italia sono obbligati dalle regole europee a chiedere asilo nel primo Paese d'ingresso, mentre loro vorrebbero andare altrove.

Più tardi però Grillo ha attenuato i toni e precisato che "Non ho mai detto che servono uomini forti, piuttosto ho spiegato come la presenza di due leader politici di grandi Paesi predisposti al dialogo, possa costituire un punto di partenza molto positivo, perché aprirebbe nuovi scenari di pace e di distensione".