Conferme dalla Corte Suprema britannica per quanto riguarda il ricongiungimento del coniuge straniero, proveniente da un paese fuori dallo spazio economico europeo, con un cittadino britannico o un rifugiato riconosciuto. I giudici inglesi hanno confermato che è necessario avere un reddito da 18600 sterline annue per avere la possibilità di portare nel Regno Unito il proprio coniuge proveniente dall'estero. Si supera così la precedente regola che prevedeva l'autodichiarazione da parte dei soggetti di riuscirsi a mantenere senza bisogno di aiuti statali o di "welfare payments".

La Corte ha poi aggiunto che bisogna tenere in considerazione l'eventuale presenza dei bambini e di fonti alternative di reddito e che le regole andrebbero modificate.

Le reazioni degli interessati

Subito è arrivata la soddisfatta dichiarazione di Saira Grant, l'amministratore delegato al Consiglio Congiunto per il benessere degli immigrati: "È una vera vittoria per le famiglie soprattutto quelle con bambini. Questa sentenza conferma che la posizione del governo è ormai insostenibile e ora devono prendere misure immediate per proteggere il benessere dei bambini in conformità con il loro dovere legale". Stando ai dati riportati dalla CNN e presenti nella dichiarazione JCWI sono circa 15000 i bambini costretti a vivere senza la presenza di un genitore per via del reddito minimo necessario per il ricongiungimento della coppia.

In risposta a quanto stabilito dalla Corte Suprema è intervenuto anche una fonte del ministero britannico: "Le attuali norme restano in vigore, ma stiamo prendendo attentamente in considerazione ciò che la corte ha detto in relazione a casi eccezionali in cui la soglia di reddito non è stata raggiunta, in particolare quando il caso riguarda un bambino".

Il commento delle famiglie interessate

Tra i casi riportati nella dichiarazione JCWI è quello di Caroline Coombs, una donna che vive a Somerset nell'ovest dell'Inghilterra. Il marito è un cittadino ecuadoriano e con le attuali regole in vigore l'uomo potrebbe essere costretto a dividersi dalla moglie e dalla figlia nata da pochi mesi: "Invece di godermi il mio primo anno di matrimonio e il primo anno di vita del mio bambino, è stato orrendo, solo uno sforzo dopo l'altro per cercare di mantenere la nostra famiglia insieme".

Situazione simile quella di Precious Depasse, che vive a Birmingham e non può vivere insieme al marito, dovendo tra l'altro badare da sola al figlio: "Mio figlio non capisce perché tutti gli altri hanno un padre e lui invece vede solo una faccia su FaceTime che arriva in Gran Bretagna per trascorrere due settimane all'anno. È assolutamente devastante che suo padre è assente semplicemente perché attualmente non guadagno abbastanza, è ingiusto e discriminatorio".