Secondo le ultime indiscrezioni sembra proprio che l'attore austriaco Schwarzegger abbia inviato un videomessaggio al Presidente degli Stati Uniti d'America proponendogli di scambiarsi il lavoro. Infatti l'ex culturista si è schierato nettamente contro il bando ai musulmani proposto da Trump e l'unica soluzione consiste nel far saltare la poltrona di Trump alla casa bianca a suo favore. Con i suoi ultimi provvedimenti il Presidente Trump ha attirato su di sé il disdegno da parte di moltissimi personaggi famosi, specialmente per tutto ciò che riguarda la sua Politica nei confronti degli stranieri.

Una provocazione in risposta alle accuse mosse da Trump nei confronti dell'attore austro-americano

Infatti sembra che Trump abbia giudicato negativamente la prestazione di Schwarzenegger nel programma televisivo The Apprentice, affermando che il suo successo in televisione è alquanto "pessimo". La risposta a questa provocazione non si è fatta attendere, infatti Arnold ha puntualmente replicato per le rime. Questo è un periodo di profonda incertezza per tutti gli stranieri presenti nel continente americano e, attualmente, il nuovo Presidente si sta inimicando un gran numero di cittadini. Ma se Trump siede alla Casa Bianca qualcuno lo avrà pur votato e la politica sugli stranieri è stata subito messa in chiaro, fin dal periodo della campagna elettorale, essendo stato l'argomento di punta del programma politico di Trump.

Ma, a quanto sembra, adesso tutti si stanno pubblicamente schierando contro Trump. Le accuse mosse da Schwarzenegger potrebbero avere un peso maggiore proprio perché in passato è stato Governatore della California e ha riscosso un discreto successo in campo politico, vedendosi impegnato specialmente nel campo del rispetto dell'ambiente, per le sue posizioni progressiste nei confronti dei diritti dei gay e in tema di aborto, proponendo un maggiore controllo sulla libera circolazione delle armi e finanziando la ricerca sulle cellule staminali.

Schwarzenegger ha goduto di ampi consensi per tutta la durata del suo mandato e addirittura i suoi cittadini hanno anche sperato in un emendamento della Costituzione americana affinché si prevedesse che anche i cittadini americani naturalizzati potessero candidarsi come Presidente degli Stati Uniti.