Molto probabilmente le elezioni politiche saranno nel 2018, ma i sondaggi elettorali continuano ad essere realizzati: sia quelli commissionati direttamente dai partiti sia quelli commissionati dai quotidiani, dai telegiornali e dai programmi tv. L'ultimo sondaggio ha del clamoroso, dato che evidenzia come la scissione del Partito Democratico abbia portato ad un assist a porta vuota per il centrodestra che si potrebbe trovare a governare facendosi trovare unito.

Sondaggio IXE' al 3/3

Il sondaggio al 3 marzo realizzato da IXE' parla chiaro: il centrodestra unito vince.

La prima formazione politica risulta essere il Movimento 5 Stelle che si attesta al 27,1%, il Partito Democratico arretra al 26,1%, dovendo far registrare la perdita di 2,9% dovuta alla formazione del nuovo Movimento degli scissionisti Democratici e Progressisti. Completa il podio la Lega Nord che si ferma al 12,8%, anche se subito dopo si trova Forza Italia con il 12,7%. Altri partiti rilevanti risultano essere Fratelli d'Italia con il 5,2% dei consensi, Sinistra Italiana con il 3,4% e il Nuovo Centrodestra, che il 18 marzo cambierà nome, con il 2,6%.

Il Partito Democratico potrebbe formare una coalizione soltanto con il Nuovo Centrodestra, in quanto i rapporti con il nuovo DP sono molto tesi e delicati.

La coalizione, capitanata molto probabilmente da Renzi come candidato presidente del Consiglio, raggiungerebbe perciò il 28,7% dei consensi con un vantaggio nei confronti del Movimento 5 Stelle di solo 1,7%, recuperabili facilmente in una campagna elettorale. Chi si giova dalla scissione interna del PD è il centrodestra che, sommando le percentuali di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia, riesce a superare il 30% attestandosi per l'esattezza al 30,7%.

Il vantaggio di 3,6 punti percentuali sul Movimento 5 Stelle permettere una relativa serenità per il centrodestra durante la campagna elettorale, dovendo però fare i conti con una legge elettorale proporzionale che potrebbe non garantire la maggioranza alla coalizione.