Questo mercoledì 12 aprile l'ex Premier Matteo Renzi è intervenuto nella trasmissione "Otto e Mezzo" di La7, dove è stato intervistato da parte della conduttrice Lilli Gruber e del giornalista Paolo Mieli su numerose questioni di attualità politica.

Renzi attacca Travaglio e il Movimento 5 Stelle

Renzi ha attaccato il giornalista Marco Travaglio sugli sviluppi che sta prendendo la questione Consip, in particolare affermando che "Travaglio talvolta fa ‘il Falso quotidiano’ e io dei falsi non mi interesso, lo farà in tribunale da dove ieri è scappato; invece di arrivare a una conciliazione in cui mio padre gli chiedeva 300 mila euro.

Faremo tutte le cause per risarcimento danni che dobbiamo fare, perché la parte di quello che sta zitto e buono a dire 'va bene, chiariremo', ora è finita. Per una delle prime volte in vita mia ho dovuto chiamare un avvocato per tutelarmi e chiederò soldi a tutti quelli che hanno combinato il danno".

Attacchi di Renzi anche verso il Movimento Cinque Stelle: "Possono dirmi tutto, ma giochino in modo pulito e mi combattano con le armi della politica. Quello che è stato fatto dai Cinque Stelle sulla rete sul caso Consip è semplicemente squallido, si è fatto credere che quella sentenza fosse stata già scritta e attraverso un meccanismo ha diffuso fake news. Ragioniamo invece di politica, noi non abbiamo paura".

'Primarie PD grande partecipazione. Apprezzo più la Lega Nord di altri che fanno decidere il capo'

Matteo Renzi ha anche parlato delle Primarie del Pd, in programma per il 30 aprile e di democrazia interna ai partiti. Su questo in particolare ha affermato: "Perché non sia un flop dovrei avere un voto in più di quello che arriva secondo, altrimenti è un flop.

Quando uno corre lo fa per vincere, ho già perso una volta, non sono propriamente Decoubertiniano. Sulla partecipazione il punto è che essa è stata straordinaria nella fase degli iscritti: noi abbiamo avuto quindici giorni di voto degli iscritti al PD e abbiamo impedito, come scelta, di potersi iscrivere all'ultimo momento, per evitare le truppe cammellate.

Hanno votato 260 mila persone. Nessun partito in Europa fa questi numeri, poi alle Primarie spero che siano in tanti. Quelli che saranno, che siano 100 mila o che siano 5 milioni, dal punto di vista del risultato è comunque una grande partecipazione democratica". Prima di aggiungere, più in generale: "A me pare che sia importante che ci siano dei partiti democratici, ossia che non decida uno. Quello che è accaduto a Genova nel Movimento 5 Stelle fa pensare. Arrivo invece ad apprezzare un partito di cui non condivido sostanzialmente niente, come la Lega Nord, che fa le Primarie a maggio rispetto invece a tutti gli altri, che al loro interno fanno decidere al capo: secondo me un partito è bello se c'è democrazia".