Mentre a Mosca è in corso l’incontro fra il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov e il segretario di stato americano Rex Tillerson, Il Presidente Donald Trump si è espresso in una dichiarazione che rischia di complicare ulteriormente il meeting, già di per sé non facile dopo lo scontro fra Russia e Usa sulla situazione in Siria. Il Presidente ha definito le azioni di Bashar al-Assad degne di “un animale”, paragonando il governatore siriano al diavolo: “Putin sta dando il suo sostegno a una persona diabolica, molto negativa per l’umanità”.

L’excursus degli ultimi giorni

La situazione quindi si complica ulteriormente, dopo che Trump aveva invitato la Russia a decidere se continuare a sostenere Assad mettendosi contro gli States oppure prendere le distanze dal dittatore siriano. La crisi si era acuita dopo l’attacco sulla popolazione con armi chimiche, che ha causato la morte di decine di civili tra cui molti bambini.

L’America, insieme a Inghilterra, Francia, Italia e Turchia, aveva condannato l’attacco, puntando il dito contro Assad e rispondendo la notte stessa con il lancio di alcuni missili sulle basi siriane ritenute i punti da cui era stato lanciato l’attacco con gas sarin.

Da quel momento, i rapporti tra Russia e USA sono peggiorati di giorno in giorno.

Una dichiarazione di Lavrov pre-incontro ha sottolineato come la Russia non si piegherà al “ricatto” statunitense: “Non dateci una falsa scelta fra l'essere con voi o contro di voi”. Mosca ritiene inoltre di vitale importanza che “non ci siano altri attacchi americani in Siria.

La situazione attuale

Insomma, la situazione globale al momento è tutt’altro che tranquilla: l’America ha lanciato un avvertimento alla Corea del Nord, che dal canto suo sembra non intenzionata ad accettarlo.

Il Presidente Usa aveva infatti minacciato la Corea, replicando alle minacce di Pyongyang, che aveva evocato "la guerra" dopo "la decisione offensiva" di inviare la portaerei Carl Vinson verso la penisola coreana.

Nel frattempo però la telefonata di Xi Jinping al presidente Trump sembra aver disteso le acque sulla questione coreana.

Xi, come riporta la Cctv, ha posto l'accento sull'obiettivo di penisola coreana "denuclearizzata" al fine di raggiungere "la pace e la stabilità". Durante il colloquio telefonico, il presidente cinese ha rimarcato la necessità che le due principali potenze economiche del pianeta comunichino di più e si coordino sulle più importanti questioni internazionali.

La situazione rimane però delicata, tanto che si è arrivati a temere una premessa per un’ipotetica Terza Guerra Mondiale.