La ferita è ancora fresca: 22 morti, 59 i feriti, di cui almeno 12 sono sotto i sedici anni. Questo era l'audience del concerto di Ariana Grande, seguita per lo più da teenagers. I ragazzi lasciavano l'Arena al termine dello spettacolo quando Salman Abedi, ventitreenne di origini libiche, si è fatto esplodere tramite un ordigno improvvisato e li ha trascinati nel suo rogo. Il capo della polizia di Manchester ritiene che il ragazzo abbia agito in autonomia, ma sono stati altri tre gli arresti nelle ore successive.
Il Governo si prepara
e la Premier britannica Theresa May annuncia "Il livello di allerta passerà da grave a critico, perché non possiamo sapere se si tratti di un attacco isolato oppure se Salman Abedi facesse parte di un gruppo.
A Manchester, insieme al peggio, l'umanità ha mostrato anche il suo meglio. I terroristi non vinceranno mai, i nostri valori prevarranno sempre".
Qualche informazione sull'attentatore
Salman Abedi è nato a Manchester nel 1994, terzo di quattro figli. I suoi genitori, Samia Tabal e Ramadan Abedi, si sono rifugiati in Gran Bretagna durante il regime di Gheddafi. Una vicina racconta che da un paio di mesi Salman aveva iniziato a recitare preghiere islamiche ad alta voce per strada e che la sua famiglia libica si comportava in modo strano.
Lo stato islamico rivendica l'attentato
L'Isis si attribuisce la strage ancor prima che il nome di Abedi fosse diffuso da inquirenti e stampa. Il comunicato recita "Uno dei soldati del califfato è riuscito a posizionare ordigni in mezzo a un raduno di crociati nella città britannica di Manchester.
Per chi venera la croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire.
La Regina Elisabetta II
Sua Maestà ha espresso parole di condanna per questo atto barbaro insieme alla solidarietà per le vittime e le loro famiglie.
Ora Manchester è una città blindata
Quattrocento agenti di polizia sono schierati alla stazione Picadilly e in altri luoghi sensibili, e ci si chiede quale sarà il peso dell'intera vicenda sulle elezioni dell'8 Giugno, ora che la sicurezza sarà da mettere in primo piano.
Le reazioni dei Leader
Donald Trump commenta "Questa ideologia perversa va annientata sul vero senso della parola. Le vite innocenti devono essere protette", durante un incontro con il presidente palestinese a Betlemme.
Vladimir Putin, invece, scrive un telegramma a Theresa May: "Condanniamo con forza questo crimine cinico e disumano e ci aspettiamo che i suoi ideatori non restino impuniti".
Anche Emmanuel Macron e Angela Merkel hanno entrambi espresso parole di orrore e solidarietà.
Partecipazione e sostegno giungono anche dall'Italia. Nel frattempo, il Ministro degli Interni convoca un meeting straordinario del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (CASA).