C'era da aspettarselo. La visita di Donald Trump in Europa ha condotto la scena internazionale a comprendere a pieno le divergenze esistenti tra Unione e Casa Bianca, soprattutto a causa dalla Politica adottata dal magnate di New York. Certo un incontro cordiale quello avvenuto a Bruxelles, ma anche colmo di dissensi fra i vertici d'Europa e il Tycoon di Washington. In ballo il Ttip - Trattato Transatlantico di libero scambio - su cui Donald Trump ha comunicato la sua contrarietà e, inoltre, il problema del clima, dopo il trattato di Parigi, oltre ai rapporti diplomatici con la Russia.

L'unico punto di incontro fra Europa e Stati Uniti è stato il terrorismo, tema questo dove sia Bruxelles che Washington si adopereranno concretamente, e in simbiosi.

Nessuna intesa per il commercio sull'Atlantico

Un incontro di 45 minuti quello tra Jean-Claude Juncker, Donald Tusk e Trump avvenuto ieri a Bruxelles, dove il Presidente della Commissione Europea e quello del Consiglio hanno potuto comprendere la distanza di intesa presente nelle acque dell'Atlantico. Un netto rifiuto, quello di Donald Trump, a proseguire la discussione sugli accordi per la creazione del Trattato di Libero Scambio tra i due continenti. Questo garantirebbe infatti la cancellazione dei dazi commerciali tra Stati Uniti ed Europa, ponendo le basi per la creazione di un nuovo mercato internazionale, a vantaggio però delle multinazionali.

Presenti anche il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, e l'Alto Rappresentante Federica Mogherini, negli ultimi 25 minuti dell'incontro fra Trump e vertici UE. Dopo il summit, Donald Tusk è uscito molto deluso dalla stanza, prendendo il telefono in mano e chiamando, forse, Angela Merkel, secondo quanto riferito dai rumors alla stampa.

Il portavoce ha affermato che l'unico punto di intesa dell'incontro è stato quello di «iniziare un lavoro per un piano d’azione congiunto sul commercio», in altri termini, la politica adottata da Obama per il Ttip è cessata: tutto da ricominciare.

Russia e clima: disaccordi fra Tusk e Trump

A quanto affermato dal Presidente USA, la Russia non rappresenterebbe una minaccia per Bruxelles, come invece sostenuto dal Presidente del Consiglio Donald Tusk.

L'unico punto di incontro fra i due è stata l'Ucraina, dove sia Stati Uniti che Unione Europea sono d'accordo a prorogare le sanzioni nei confronti di Mosca. Il clima, infine, rappresenta il punto di maggior contrasto fra Bruxelles e Washington. Dopo il vertice di Parigi del 2015, infatti, l'accordo sancito all'interno della comunità internazionale ha imposto alle nazioni partecipanti precisi obblighi da rispettare in tema di inquinamento, verso i quali, però, Donald Trump, risulterebbe intransigente. Proprio questo tema riguarderà la discussione tra i 7 Presidenti radunatisi oggi a Taormina. Il G7 in Sicilia avrà come punto centrale il clima, oltre alla sostenibilità economica, all'innovazione e alla tutela dei cittadini; quanto dimostrato dal tycoon a Bruxelles, però, non fa certo sperare in un accordo di larghe intese nei confronti delle nazioni partecipanti. Un altro punto di accordo fra Donald Trump ed Unione Europea dopo il vertice è stato anche il terrorismo, oltre al problema rappresentato dall'atteggiamento tenuto dalla Corea del Nord.