Alla Camera tutto è pronto per cambiare il sistema contributivo dei parlamentari, che diranno addio ai vitalizi, anche a quelli già in essere. La svolta è contenuta nella proposta di legge di Matteo Richetti (Partito Democratico), già approvata dalla commissione Affari costituzionali e che il 30 maggio passerà alla discussione in Parlamento, dove troverà il sostegno del movimento 5 stelle. Il disegno di legge prevede l'introduzione del calcolo contributivo per le pensioni dei parlamentari, così come avviene per tutti i dipendenti statali.

Intesa Movimento 5 Stelle-Partito Democratico

Il ddl Richetti ha trovato l'accordo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico già durante la discussione in commissione Affari costituzionali, soprattutto dopo che è stata accolta la modifica proposta dai grillini, che chiedevano l'innalzamento dell'età per il pagamento pensionistico da 60 a 65 anni. In una nota ufficiale i deputati M5S hanno confermato che voteranno il disegno di legge in entrambe le Camere, sperando in una discussione senza intoppi o rallentamenti. Il relatore della proposta, Matteo Richetti, parla di "riforma epocale" che avvicinerà le istituzioni ai cittadini, applicando anche ai politici le stesse norme pensionistiche che valgono per tutti, precisando che non si tratta una "spedizione punitiva".

Il ddl non riguarderà soltanto i parlamentari in carica, ma anche quelli che hanno cessato il loro mandato e godono del vitalizio.

Stop ai vitalizi, i punti principali della riforma Richetti

Ecco i punti cardini del disegno di legge:

  • Sistema contributivo: verranno revocati i vitalizi e i parlamentari saranno sottoposti al sistema previdenziale contributivo, come i normali dipendenti pubblici
  • Estensione delle nuove norme anche agli ex parlamentari: il sistema contributivo verrà applicato anche ai parlamentati non più in carica che ricevono gli assegni vitalizi
  • Diritto alla pensione: potranno avere diritto alla pensione solo i parlamentari che avranno svolto il mandato per almeno 5 anni. La pensione verrà erogata a partire dal compimento del 65 anni di età
  • Gestione speciale Inps: verrà creata una gestione separata dei fondi destinati alle pensioni dei parlamentari
  • Ammontare della pensione: durante il cambio del sistema contributivo le pensioni dei parlamentari non potranno superare l'importo già percepito al momento dell'entrata in vigore della legge