Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da una serie di minacce psicologiche e mosse militari. E mentre gli Stati Uniti mostrano ulteriormente i muscoli testando il 'super missile' Minuteman III al largo del Pacifico, i gerarchi di Kim Jong-un si incaricano di promuovere nuove minacce e in particolare nei confronti della potenza cinese.
Secondo quanto scrive l'agenzia stampa Kcna, un ulteriore avvicinamento della Cina alle richieste americane metteranno in serio pericolo la pace mondiale. La Repubblica democratica popolare della Corea del Nord starebbe quindi, perdendo la pazienza, e avverte con fare minaccioso, che le conseguenze potrebbero essere letali.
Parole che darebbero ragione non solo a Nostradamus, ma anche ai cosiddetti veggenti come Horacio Villegas, che confermerebbe l'inizio di un nuovo conflitto mondiale nei prossimi giorni.
Pronte nuove sanzioni Internazionali
Dovrebbero essere proprio le sanzioni internazionali che l'amministrazione Trump sta chiedendo con forza al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, e appoggiate da Pechino, a far scatenare la follia tra gli alti ranghi del regime nordcoreano. E se sommate alla sospensione dell'importazione di carbone dalla vicina Corea del Nord, Kim Jong-un perderebbe in pratica l'unico partner commerciale.
Quello che suona strano agli opinionisti e strateghi internazionali è che nessuna di queste minacce siano state rivolte né indirettamente né tanto meno direttamente ai 'cugini' sudcoreani.
Rovesciamento della realtà
Le pesanti parole rivolte alla Cina, che sin da subito aveva tentato una mediazione pacifica all'escalation mediatica che il botta e risposta bellico e nucleare tra Pyongyang e Washington rappresenta, dovrebbero far riflettere su quanto l'irrazionalità possa portare l'uomo sull'orlo del precipizio.
Non è tutto, secondo il comunicato stampa lanciato dalla Kcna, ogni frase pronunciata dagli esponenti del governo cinese sarebbe considerata sconsiderata e offensiva, mentre Pechino avrebbe solo da ringraziare per le azioni intraprese in passato da Pyongyang proprio in difesa della sicurezza e della pace in Cina.
Nuovi razzi subacquei
Nel frattempo, sono state rese pubbliche dal sito 38North alcune fotografie satellitari che evidenziano un incessante lavoro su due chiatte sommergibili atte alle prove missilistiche subacquee. Un segnale inequivocabile, assicura il sito che segue da vicino tutti i movimenti dei nordcoreani, che il programma SLBM (Submarine-launched ballistic missile) rientrerebbe tra le priorità di Kim Jong-un.