Virginia Raggi lo ha annunciato. I campi nomadi finalmente verranno chiusi. Si partirà da due aree spesso al centro delle inchieste capitoline: i campi rom della Barbuta e di via della Monachina. Grandi notizie quindi per i romani. O almeno così sembra. Il piano per il superamento dei campi nomadi, targato cinque stelle, prevede infatti lo stanziamento di un assegno, che può arrivare fino ad 800 euro, da destinare - mensilmente - a ogni nucleo familiare che aderirà al progetto.

Assessore Baldassare: "Daremo ai rom un contributo per l'affitto".

Così l'ha chiamato Laura Baldassare, assessore al sociale della giunta capitolina: "contributo per l'affitto".

I primi a godere di questa somma di denaro mensile saranno i sinti e i camminanti del campo rom La Barbuta e Monachina. L'assegno, funzionerà come un vero e proprio bonus e sarà inversamente proporzionale al reddito percepito dal nucleo familiare interessato: sarà più alto per gli indigenti e più basso per i più benestanti. Il contributo del comune, sarà erogato - sempre - alla fine del mese sul conto corrente della famiglia. L'assessore Baldassare, ha anche precisato che non ci saranno "trattamenti speciali rispetto agli altri cittadini".

Come funziona questo patto tra rom e Comune di Roma?

L'accordo di responsabilità tra camminanti e Comune è basato su alcune clausole imprescindibili: il nucleo familiare rom dovrà fornire un iban, in modo da permettere al Comune e all'Agenzia delle entrate di controllare tutti quanti gli spostamenti di denaro riguardanti le famiglie assistite.

La seconda clausola riguarda invece la scolarizzazione dei minori di etnia rom, che "dovranno essere accompagnati a scuola dai loro genitori". Il Comune, oltre a tutto questo, fornirà corsi di formazione e di sostegno alla creazione di piccole realtà imprenditoriali rom.

Le critiche al piano

La critica che ha fatto più rumore è stata quella di Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, che su Facebook rimprovera al sindaco di Roma Virginia Raggi di spendere 4 milioni di euro per integrare e dare le case ai rom.

Un'altra critica arriva da "Associazione 21 Luglio", che accusa l'amministrazione comunale di non conoscere i problemi dei rom riguardanti l'emergenza abitativa. Pareri discordanti e diversi, su una vicenda che - sicuramente - farà discutere ancora per moltissimo tempo sia i quotidiani di stampa, sia i cittadini della Capitale.