In occasione della manifestazione nazionale "Rispetto", organizzata dalla CGIL a Roma, dove due cortei hanno attraversato la capitale per raggiungere Piazza San Giovanni, Blasting News ha intervistato in esclusiva il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, esponente di Articolo 1 - MDP. Ecco cosa ci ha detto.

Enrico Rossi: 'Difficilissimo un accordo col PD; serve che il mondo del lavoro venga rappresentato di più'.

Presidente Rossi, come mai lei è oggi qui in piazza con la CGIL?

"Ci sono battaglie che diventano emblematiche al di là del contenuto del voucher.

Con questa legge il Governo ha commesso due errori gravi: da un lato non definisce in modo netto e chiaro che cosa è il Lavoro occasionale e dall'altro con la possibilità di revocare il voucher dopo 3 giorni apre l'utilizzo a una tipologia di lavoro troppo estesi, anche a gran parte delle imprese (sotto 5 dipendenti) oltre che alle famiglie. Nel merito il tutto non è condivisibile, nel metodo peggio ancora: si sarebbe dovuto concertare coi sindacati e invece si è dato uno schiaffo alla democrazia, è stata una scelta gravissima".

Questo tema può rappresentare un solco incolmabile fra voi e il Pd? Sono possibili nuovi accordi dopo questo smacco?

"Ci sono alcuni temi su cui per noi l'accordo con il PD è difficilissimo, proprio di contenuto.

Renzi continua a parlare di detassazione generalizzata, mentre noi vogliamo politiche economiche diverse: piani per il lavoro, investimenti, rilancio dello stato sociale. Basta le con politiche di stampo neo-reaganiano come quelle fatte finora da Renzi. Questo è il primo punto. Poi sui temi del lavoro è necessario riavvolgere anche gradualmente il filo dei diritti, in questo senso il Jobs Act deve essere rivisto e ridiscusso a partire dalla lesione ai diritti individuali come è stata la cancellazione dell'articolo 18, si pensi anche al fatto che oggi insieme all'ingresso nel mondo del lavoro a tutele crescenti vi sono pure altre 44 forme di lavoro precario che sono sempre più preponderanti.

Bisogna su questo ritrovare una strada dove il mondo del lavoro venga rappresentato di più".

'Se alle elezioni ci sarà una sola lista a sinistra del PD avremo un successo impensabile'

A proposito di rappresentanza politica, il 1° luglio nasce 'Insieme', sarà fin da subito un soggetto politico unitario?

"Noi iniziamo un processo: "Insieme" dovrà ritrovarsi su punti programmatici ben precisi, veniamo anche da culture politiche e da profili diversi, insomma dobbiamo essere appunto un Insieme unito su punti di programma".

E' possibile per voi avere una collaborazione anche elettorale con le forze che si collocano alla vostra sinistra?

"Io penso che in quell'Insieme dovrebbero starci anche loro. Se ascoltiamo il nostro popolo la prima cosa che ci dice è 'mettetevi insieme e presentatevi uniti'. Credo che se alle elezioni avremo una sola lista a sinistra del PD avremo un successo elettorale a cui finora nessuno pensa".