Neanche il tempo di fare un'analisi delle elezioni amministrative di domenica, che il vertice del movimento 5 stelle ha constatato che “sono stati puniti dagli elettori i sindaci che hanno accolto i migranti”. Così ha deciso di dettare la nuova linea: stop agli arrivi e chiusura dei campi rom. A Roma c’è bisogno di maggiore sicurezza, o c’è il rischio di tensioni.

La sindaca della Capitale, Virginia Raggi, ha scritto al prefetto Paola Basilone per arrestare il flusso di migranti ancora da collocare. In questo modo la grillina apre la sua lettera su Facebook: “Roma è sottoposta ad una forte pressione migratoria.

Così non si può andare avanti”, aggiungendo che “serve una moratoria sui nuovi arrivi in città. È impossibile, oltre che rischioso, pensare di creare altre strutture di accoglienza”. Naturalmente per la sindaca Raggi la situazione è divenuta insostenibile a causa di mafia capitale e dell’emergenza “ereditata dai vecchi partiti” e “aggravata anche dall’inerzia di chi negli anni si sarebbe dovuto occupare dell’assistenza dei migrantima continua dicendo chenon permetterà più a nessuno di mangiare sui più deboli”.

Roma: la sindaca Raggi pronta a chiudere i campi Rom e avviare una politica di inclusione

Il post, quindi, presuppone una netta virata a destra di Virginia Raggi, a neanche due settimane dalla notizia del nuovo piano per l’inclusione dei rom, che prevede sussidi e benefit per la casa popolare.

La linea dura contro i campi rom è stata poi subito sostenuta da Beppe Grillo sul suo blog, in cui ha annunciato "Ora a Roma si cambia musica". Ma come sarà sviluppato il piano? Si comincerà con la chiusura di due campi rom, La Barbuta e Monachina, mentre negli altri campi si avvieranno dei progetti in collaborazione con i Municipi.

Il piano per la chiusura dei campi rom, approvato con una delibera di giunta, prevede l'utilizzo di 3,8 milioni di fondi europei. Si parla di un progetto della durata di 3 anni, che sarà monitorato in ogni sua fase. Per i primi due campi, poi, ci sarà un "accompagnamento all'abitare", ossia un ulteriore strumento per aiutare quelle famiglie che decideranno di abbandonare i campi.

L'annuncio della Raggi ha provocato dure reazioni delle altre forze politiche. Dai Fdi al Pd, passando per i Radicali e la Lega, in molti si sono scagliati contro l'improvviso annuncio del sindaco di Roma. Feroce è stata la critica di Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi/An in Campidoglio, che parla chiaramente di “fallimento ed incapacità”, e dello stesso Renzi che lo definisce un "attacco ai migranti per coprire flop Comunali".