Dal 20 luglio scorso esponenti e portavoce del movimento grillino hanno piazzato due tende fuori alla Regione campania, istituendo un presidio permanente con l'obiettivo di presentare una mozione nel consiglio regionale del 24 luglio che prevedeva l'interruzione di tutti i lavori delle commissioni e la concentrazione di tutte le forze sul problema dei roghi in Campania. Da molti giorni ormai la Campania è devastata da numerosi incendi: basti pensare al Vesuvio e a come è andato distrutto una percentuale alta del parco nazionale, patrimonio inestimabile.

Si tratta di perdite enormi e di danni irreversibili. Dalle altre province della Campania numerosi roghi tossici attanagliano un'area formata da ben 13 comuni.

Le cause e la mancata prevenzione

Piromani ma anche organizzazioni criminali sono la regia degli incendi. Cumuli di rifiuti abbandonati sono spesso incendiati, provocando aria irrespirabile; nella provincia di Napoli infatti alcuni giorni fa molte persone sono state ricoverate in ospedale e hanno avuto bisogno dell'ossigeno. Un dossier di Legambiente mette in evidenza la mancata applicazione del piano antincendi boschivi 2017 da parte della regione Campania e del Lazio. Sono mancate tutte le operazioni di prevenzione che avrebbero dovuto attuarsi a partire del 15 giugno 2017.

Presentazione mozioni al Consiglio regionale

Al consiglio regionale del 24 luglio scorso sia fratelli d'Italia che i Cinque stelle hanno presentato due mozioni per interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza roghi. La seduta, dopo pochi minuti è stata sospesa perché i toni si sono alzati notevolmente. La capogruppo Cinque stelle Valeria Ciarambino ha affermato che la responsabilità di quanto accaduto è esclusivamente di Vincenzo de luca.

Le mozioni sono state respinte e i Cinque stelle hanno annunciato un esposto e una mozione di sfiducia contro De Luca.

Conferenza stampa esposto contro il governatore della Campania

Alla conferenza dei Cinque stelle del 25 luglio erano presenti i portavoce, la capogruppo Ciarambino e il presidente della commissione vigilanza della Rai, Roberto Fico.

Durante la conferenza è stato ribadita la mancanza di attuazione del piano antincendi. Il 4 aprile scorso infatti in una conferenza Stato-Regioni, promossa dalla presidenza del consiglio, il governo aveva raccomandato alle regioni di approvare il piano antincendi 2017, con misure di prevenzione che dovevano essere state messe in campo a partire dal 15 giugno fino al 30 settembre. Della mancanza di attuazione di questo piano ha piena responsabilità il governatore De Luca; sarà compito della magistratura verificare le sue responsabilità.