Come molte persone in questo periodo, il presidente Donald Trump ha deciso di prendersi una vacanza, scappando dall'ondata di caldo che colpisce, come ogni anno ad agosto, Washinghton DC.

Il presidente americano si è concesso un periodo di pausa, lontano dagli scenari politici americani, di 17 giorni.

Trump ha scelto come meta il suo club di golf privato a Bedminster, nel New Jersey. La casa bianca si è affrettata a definire ufficialmente questo periodo come una "vacanza lavorativa".

Donald Trump si è sempre dichiarato un lavoratore instancabile, ed è questo in realtà il motivo che ha fatto scandalizzare e addirittura arrabbiare alcuni, innescando in questi giorni una violenta polemica.

Lo aveva anche apertamente dichiarato nel suo libro "Think Like A Billionaire", ammonendo così i suoi lettori:

"Se non si va in vacanza, qual'è il problema?" "Se non trovi piacere nel tuo lavoro, allora significa che sei nel posto sbagliato."

Situazione eccezionale o incoerenza?

Tuttavia la partenza del Presidente Trump era da tempo programmata. L'assenza del Presidente dalla Casa Bianca avviene in concomitanza con alcuni interventi di manutenzione che l'edifico presidenziale deve affrontare: sostituzione dell'intero l'impianto di riscaldamento, climatizzazione e ventilazione.

Secondo le dichiarazioni della portavoce della Casa Bianca, Lindsay Walters, l'edificio presidenziale necessita di tutta una serie di interventi: le riparazioni sulle facciate della costruzione, l'imbiancamento delle stesse, la sostituzione di tende e tappeti, e la riparazione di alcune perdite d'acqua.

Perchè Trump viene criticato così duramente?

Il presidente Donald Trump ha più volte criticato e deriso l'interesse del suo predecessore, Barack Obama, per il gioco del golf. Nel 2011 lo aveva addirittura criticato per una vacanza di 10 giorni.

Ma come sottolineano i suoi detrattori, la vacanza del presidente Trump risulta essere ben più lunga di quella di Obama.

Da qui si iniziano a delineare i toni accesi di questa polemica e a comprenderne i contorni.

Donald Trump ha già usufruito finora di 11 vacanze "lavorative" nelle sue proprietà di Palm Beach, in Florida e in New Jersey.

Fra i suoi critici, da quest'anno, si possono anche annoverare i cittadini di Bedminster, dove come detto, il presidente Trump trascorrerà queste vacanze: i sistemi di sicurezza disposti a protezione della più alta carica americana sono fonte di disagi per gli abitanti, che si vedono limitati nei movimenti e nella vita quotidiana.

Si pensi che l'aeroporto cittadino è stato chiuso in via precauzionale fino al 20 agosto, lasciando così a terra centinaia di voli.

Le vacanze nella tradizione presidenziale

La tradizione della vacanza presidenziale nasce quando George Washington dedica parte del suo tempo alla sua piantagione di Mount Vernon sul fiume Potomac. Allora, come oggi, questa attività, estranea ai ruoli istituzionali, divenne oggetto di polemiche da parte dell'opinione pubblica.

Successivamente fu la volta del presidente John Adams, criticato per essersi ritirato in vacanza nella sua casa in Massachusets, in un periodo, storicamente delicato, di tensione diplomatica con la Francia.

Harry Truman a Key West in Florida o ancora Ronald Reagan in vacanza nel suo ranch.

Continuiamo la lista dei vacanzieri presidenziali con Kennedy nella sua dimora a Hynaais Port o ancora George Bush con tutta la famiglia a Walker Point nel Maine.

Per capire la ragione vera di una polemica così accesa, è necessario valutare e considerare la mentalità e le abitudini americane per quanto riguarda le vacanze dal lavoro. Gli Stati Uniti sono forse l'unica nazione moderna dove la vacanza retribuita non è un diritto.

Se da una parte in Europa, ogni lavoratore ha in media 20 giorni all'anno di vacanza retribuita, dall'altra la maggior parte degli americani ne ha a disposizione 2 settimane all'anno.

Gli americani, con il tempo, hanno imparato a rinunciare a questo diritto, soprattutto per il timore di perdere il posto di lavoro.

Si pensi che nel 2016, il 54% dei lavoratori americani non ha utilizzato i permessi di vacanza maturati.

Ora starà all'opinione pubblica americana quantificare quanta parte della vacanza verrà usata da Trump per curare gli interessi della nazione e quanta a correre dietro... ad un carrello da golf.