Il titolare della Farnesina, Angelino Alfano, è stato ascoltato in audizione a Montecitorio dalle commissioni Esteri riunite di Camera e Senato in merito ai rapporti tra l'Italia e l'Egitto dopo l’omicidio di Giulio Regeni. Il ministro degli Affari Esteri del governo Gentiloni ha promesso di voler accertare a tutti i costi la “verità vera” sul caso Regeni. Ma, allo stesso tempo, ha ribadito la necessità di ripristinare una “interlocuzione politico-diplomatica di alto livello” con il paese governato dal generale Al Sisi. Conseguenza logica della real politik praticata dal governo è il ritorno al Cairo della nostra rappresentanza diplomatica, rappresentata dal nuovo ambasciatore Giampaolo Cantini il quale, conferma Alfano, tornerà in Egitto il prossimo 14 settembre.

Il capo dei centristi di Alternativa Popolare promette anche la futura intitolazione al nome di Giulio Regeni dell’università italo-egiziana e dell'Istituto di cultura italiana al Cairo. Parole che scatenano la reazione veemente di Alessandro Di Battista. Il parlamentare M5S accusa in pratica Alfano di essere un “ipocrita” e si scaglia contro tutti i vertici delle istituzioni italiane, colpevoli a suo giudizio di non aver fatto nulla per arrivare alla verità sulla morte di Giulio.

La reazione furiosa di Di Battista al discorso di Alfano

“Ministro Alfano, lei ha fatto il discorso più ipocrita che ho sentito da quando sono un parlamentare”. Così si rivolge Alessandro Di Battista al ministro degli Esteri al termine della sua audizione di fronte alle commissioni Esteri del parlamento.

Secondo ‘Dibba’, il fatto che Alfano abbia deciso solo ora, a quasi due anni dall’omicidio di Giulio Regeni, di presentarsi in audizione è semplicemente una “vergogna”. Il probabile sfidante di Luigi Di Maio alle primarie per il candidato premier del M5S, se la prende anche con i presidenti delle commissioni, Fabrizio Cicchitto e Pierferdinando Casini, e con il presidente della Camera, Laura Boldrini, rei a suo avviso di non aver mosso un dito in tutti questi mesi, eccetto le “solite chiacchiere di commiserazione”.

Regeni sacrificato ‘sull’altare degli interessi economici’

Poi, torna ad attaccare l’ex berlusconiano accusandolo di limitarsi solo a parlare di “targhe e commemorazioni” quando, invece, tutto questo non basta. “Se fosse stato figlio vostro, vi basterebbe?”, punta quindi il dito contro i responsabili del mancato raggiungimento della verità sul caso Regeni. Di Battista accusa i vertici delle istituzioni italiane di avere ammazzato con la loro ipocrisia l’intero paese, e non solo Giulio Regeni, sacrificato “sull'altare degli interessi economici”.