Luigi Di Maio ha confermato la sua presenza come ospite del Forum Ambrosetti, in programma nella Villa d’Este di Cernobbio, in provincia di Como, da venerdì 1 a domenica 3 settembre. Il vice presidente della Camera in quota M5S parteciperà ai lavori della terza giornata, quella dedicata all’Italia domenica 3 settembre. Sull’opportunità che Di Maio si rechi nella ‘tana’ del capitalismo di relazione italiano e internazionale, il Movimento di Beppe Grillo si divide (vedi i dubbi espressi da Roberto Fico) e diverse personalità del mondo del giornalismo e della cultura decidono di dire la loro sulla questione.

Contrario alla presenza di Di Maio a Cernobbio è l’ex magistrato, vicino alle posizioni grilline, Ferdinando Imposimato. Favorevole, invece, tra gli altri, il professore di sociologia Domenico De Masi.

Programma e partecipanti del Forum Ambrosetti

Il Forum Ambrosetti in corso di svolgimento nella Villa d’Este di Cernobbio è giunto alla sua edizione numero 43. Titolo dell’appuntamento del 2017 è ‘Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive’. In platea sono ammessi circa 200 tra top manager italiani e internazionali. Ospiti di riguardo sono il primo vice presidente della Commissione Europea (insieme a 4 commissari), il presidente dell’Eurogruppo, il vice presidente della BCE, il segretario generale dell’OCSE e diversi membri del governo italiano, tra cui il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e ben 7 ministri.

I relatori della tre-giorni comasca saranno circa 60 (tra cui 9 economisti), in rappresentanza di 15 Paesi. Massiccia anche la presenza dei mass media.

Il post di Di Maio su Fb

Di fronte a questo schieramento dei massimi rappresentati dell’establishment (quella che molti grillini chiamano ancora “casta”), Luigi Di Maio, uno dei leader del M5S, ha confermato sul suo profilo Facebook la sua presenza “per un validissimo motivo: un Movimento che si candida a governare il Paese deve farsi conoscere, deve raccontare all’esterno l’idea di Italia che intende realizzare, non può commettere l’errore di rimanere chiuso nel proprio guscio per paura di ‘contaminarsi’ invece di far circolare e di affermare, con autorevolezza e indipendenza, le proprie idee e i propri valori, anche tra chi non la pensa allo stesso modo”.

Favorevoli e contrari alla presenza di Di Maio a Cernobbio: Cassese contro De Masi

Per nulla convinto dalle motivazioni del candidato premier pentastellato è Sabino Cassese, il quale si rattrista per il fatto che Di Maio “sieda a Cernobbio con un esponente della Trilaterale che voleva la riforma della Costituzione”. Secondo l’ex magistrato, infatti, “il dialogo con i nemici della democrazia non è tollerabile”.

Opinione diametralmente opposta è quella espressa dal sociologo Domenico De Masi, secondo il quale “partecipare al Forum di Cernobbio non significa vendere l’anima al diavolo”. Secondo De Masi, Di Maio “ha quasi il dovere di andare lì”, visto che aspira a diventare premier M5S. Il sociologo non vede nessuna “perdita di innocenza” nel sedersi allo stesso tavolo dei potenti, a patto che Di Maio “non vada lì per sostenere le posizioni dominanti e ad accreditarsi come neo liberale”.