Per il ministro dell'interno Marco Minniti, è necessario "separare il tema dell'emergenza dal tema dell'immigrazione". E' quanto ha dichiarato durante il suo intervento ad Aosta, occasione in cui ha confidato di "sperare nella chiusura definitiva dei tanto discussi centri di accoglienza". Una partita che, come ha sottolineato, "si può giocare sia sul piano del populismo, che su quello del riformismo".

Minniti: unica soluzione "chiudere i centri di accoglienza"

L'osservazione del ministro parte da un analisi obiettiva. minniti sottolinea infatti come "i grandi centri di accoglienza, per quanto gestiti nel migliore dei modi, non potranno assolutamente essere la soluzione più idonea all'Italia per far fronte al tema dell'integrazione".

Una verità che pone il Viminale ed il nostro paese dinanzi ad una sfida dal cui esito -come ha sottolineato Minniti- "si deciderà il futuro delle comunità del mondo intero, e non solo di quella italiana, nei prossimi 15 anni". Un ministro che pertanto ha evidenziato di nuovo la necessità di "puntare sull'integrazione", sottolineando che "chi meglio integra, costruirà di certo dei paesi in futuro molto più sicuri".

Viminale: piano contro la "radicalizzazione"

A tal proposito, proprio a fine settembre è stato presentato il "piano nazionale per l'integrazione", al fine di prevenire eventuali "casi di radicalizzazione" degli immigrati. Un piano elaborato dal Viminale e rivolto ai beneficiari della protezione internazionale, che ha come obiettivo quelle di "facilitare l'inserimento degli immigrati nel tessuto sociale del nostro paese".

La riforma prevede infatti dei corsi "obbligatori" di italiano per i titolari di protezione internazionale, che verranno svolti nei centri di accoglienza; in più, previsti anche tirocini di formazione e percorsi per facilitare l'inserimento degli stessi nei cosiddetti "piani di emergenza abitativa".

Sbarchi diminuiti?

Tutto ciò, come rivelato dagli ultimi sondaggi, a fronte di un evidente rallentamento degli sbarchi.

I dati del Viminale infatti parlano chiaro: c'è stata una evidente flessione, circa del 25,1%, dell'inizio di quest'anno, fino al -81,6% del mese di agosto. Un sollievo anche per il ministro Minniti, che in merito si è espresso parlando di una " fievole luce alla fine del tunnel", riferendosi proprio alla diminuzione dei flussi migratori provenienti dalla Libia verso l'Italia. Ma probabilmente è ancora troppo presto per cantare vittoria.