Volti politici noti ai siciliani, per alcuni è l'ennesimo tentativo di sedersi sullo scranno più alto di Palazzo d'Orleans. Una poltrona per cinque, tanti sono i candidati alla presidenza della Regione Siciliana per elezioni del 5 novembre. Per il candidato del centrodestra Nello Musumeci vale la regola del 'non c'è due senza tre' e, pertanto, per la terza volta tenta la scalata al vertice. Nato a Militello in Val di Catania nel 1955, tra gli incarichi più prestigiosi rivestiti nella sua carriera politica iniziata nella seconda metà degli anni '70 con il Movimento Sociale Italiano, c'è quello di europarlamentare dal 1994 al 2009 e di sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali nel 2011 con il governo Berlusconi.

Dal 2012 è deputato all'ARS. La sua prima candidatura alla presidenza della Regione Siciliana risale al 2006 con il movimento Alleanza Siciliana. Ci riprova nel 2012 alla guida di una coalizione di centrodestra in cui spicca anche il supporto dei berlusconiani, ma viene sconfitto da Rosario Crocetta.

Claudio Fava è invece il candidato della lista 'Cento passi per la Sicilia' che ha avuto il merito di riunire sotto un'unica bandiera elettorale le forze della sinistra più radicale, tra cui Mdp, Sinistra Italia, Verdi e Rifondazione Comunista. Nato a Catania nel 1957, è il figlio di Pippo Fava, giornalista ucciso dalla mafia nel 1984. Nella sua intensa carriera politica è stato coordinatore nazionale di Sinistra Democratica ed europarlamentare, oltre che coordinatore della segreteria nazionale di Sel.

Attualmente è deputato nelle file del recente movimento costituito dalla scissione in seno al PD, Articolo 1-Mdp. Eletto nelle liste di Sel, ha militato anche nel Gruppo Misto. Giornalista pubblicista dal 1982, è inoltre scrittore e sceneggiatore cinematografico e tra i suoi lavori c'è il film 'I cento passi', incentrato sulla figura di Peppino Impastato.

La seconda volta di Cancelleri

Giancarlo Cancelleri si candida per la seconda volta alla presidenza della Regione dopo il buon risultato ottenuto cinque anni fa, sempre con il Movimento 5 Stelle. Nato a Caltanissetta nel 1975, inizia la sua carriera politica nel 2007, prima fondando un movimento civico nella sua città natale e poi aderendo al V-Day organizzato dai grillini.

Nel 2009 si candida a sindaco di Caltanissetta, nel 2012 fonda il comitato 'Scorta Civica' che si propone di supportare l'azione dei magistrati antimafia, motivo per il quale viene insignito del premio 'Pippo Fava'. Alle Elezioni regionali del 2012 ha ottenuto il 18,17 % dei consensi.

Debuttante assoluto in politica è Fabrizio Micari, scelto dal PD per tentare la scalata a Palazzo d'Orleans. Nato a Palermo nel 1963, laureato in ingnegneria meccanica, aveva intrapreso una brillante carriera da docente universitario che lo aveva portato dapprima ad insegnare all'Università della Calabria, in seguito all'Università di Palermo. Nel 2010 è diventato preside della facoltà di ingegneria e nel 2015 rettore dell'ateneo palermitano.

L'annuncio della sua candidatura è arrivato lo scorso agosto.

Infine Roberto La Rosa, candidato del movimento 'Siciliani liberi': 61 anni, avvocato palermitano, è uno storico esponente del movimento indipendentista siciliano.