Sono passate da poco le quattro e mezzo del pomeriggio quando il feretro che contiene il corpo di Vincenzo Salemi, preceduto da qualche lieve rintocco di campana, esce fuori dalla Cattedrale di Noto per scendere l'ampia scalinata e attraversare per l'ultima volta il corso principale del paese. Al cielo terso e azzurro si è affiancata adesso qualche nube grigia sull'orizzonte che guarda la Zupparda. Un rispettoso silenzio attraversa da oltre un'ora indistintamente i tantissimi accorsi in chiesa: familiari, amici, cittadini, uomini delle istituzioni.
Un'atmosfera incredula e pacata per chi ha lasciato a tutti un sorriso, declinando l'altruismo come modo di essere, come stile di vita. Lo ha ricordato Corrado Figura, al termine della funzione, l'amico di sempre chiamato dalla sorella Ada a salutare per tutti e per sempre il caro Vincenzo. "Ciao fratello mio" ha concluso Corrado con una voce rotta dall'emozione, dopo avere ricordato i trascorsi negli scout, gli anni della scuola e quelli dell'università. Il suo pensiero è andato anche a Sonia, al sentimento che nutriva i suoi sorrisi e alle bimbe amate come se fossero le proprie.
Altruismo e generosità
Ci sono persone che incontriamo lungo il breve viaggio della vita terrena la cui generosità e il cui carisma sono così forti da entrare nelle nostre esistenze senza bisogno di chiedere permesso e andare via senza la necessità di dire scusa.
Così è stato per molti l'ultimo immaginario abbraccio di questo pomeriggio ad un uomo non ancora quarantenne eppure già così maturo da lasciare in debito l'animo dei presenti. Lui ci ha donato certamente di più di quanto abbiamo potuto lasciargli noi prima della sua dipartita verso la casa del Signore. Noto si è stretta in chiesa a dispetto dell'orario con una presenza ampia, partecipata e profonda.
Le presenze del mondo politico
Non sono mancate le presenze del mondo politico, compostamente conserte in fondo alla navata centrale della Cattedrale, per lo più legate all'area culturale e ideologica in cui è cresciuto Vincenzo, nutrite dai ricordi di un senso di appartenenza di alto profilo che caratterizzava il senso etico con cui Vincenzo ha sempre vissuto l'impegno civile. Rischieremmo di fare dispetto a qualcuno se citassimo qualcuno dimenticando qualcun'altro. Crediamo che fossero tutti lì coloro che questo pomeriggio dovevano essere presenti. Ciao Vincenzo.