Sabato 16 dicembre dalle ore 14.00 alle 19.00 si terrà, presso la sala Renzo e Lucia del Just Hotel Lomazzo Fiera, nella città di Como, il Convegno Nazionale Unione Movimenti Liberazione (U.M.L). L'assemblea è stata convocata dagli Alleati Nazionalisti, guidati dai Presidenti Luca Cioffo e Filippo Sciortino, al fine di radunare più sigle per incontrarsi e discutere dei problemi che affliggono l'Italia.

Tra le fazioni sostenitrici del progetto spiccano: Unione Movimenti Liberazione; Uniti per l'Italia; Italia reale; Alleanza Nazionalista; Movimento Popolo Tricolore.

Il fine di questo incontro sarà la nascita di un nuovo partito che si chiamerà "Alleanza di Popolo", la scelta dei suoi rappresentati e la definizione più specifica del programma già delineato.

Diverse le tematiche che saranno all'ordine del giorno: dalla questione dello "Ius Soli" (contro cui il movimento ha già raccolto più di 100.000 firme in soli tre giorni) all'uscita dall'Unione Europea, dagli strascici del Governo Renzi al potere delle banche, con l'intento di cercare di risolvere e reagire alla crisi in cui versa il Bel Paese.

Interverranno nel Convegno:

I Presidenti "ULM", Filippo Sciortino e Luca Cioffo; il Presidente Nazionale di "Italia Reale – Stella e Corona", l'avvocato Massimo Malucci de Mulucci; il Presidente Cav.

Giulio Giovannini di "Uniti per l'Italia"; il Presidente onorario dell' "Alleanza Nazionalista ", Dott. Vincenzo Rascato; il rappresentante del "Partito pensionati e invalidi", Giovanni De Fichi; il Presidente del "Popolo Tricolore", Dott. Claudio Mazzone;il Dirigente sindacale della polizia "CONSAP" ,Dott. Daniele Contucci; il Vice Presidente nazionale della Confederazione Italiana Imprese e Servizi (CICAS), Niki Dragonetti; il Delegato popolare provinciale di Pordenone, Pierluigi Filios e il Presidente dell'associazione "Ora et Labora in difesa della vita", Giorgio Celsi.

Il manifesto politico del movimento, si concentra su ciò che viene espresso nell'articolo I della Costituzione Italiana e mira ad un ritorno del potere nelle mani del popolo, alla fine della partitocrazia e al dissociamento dal potere legislativo europeo che sembra non tutelare appieno l'identità nazionale. Nel programma della fazione, si auspica un'emissione diretta di moneta da parte dello Stato, abbandonando definitivamente l'euro, causa della riduzione del reddito pro-capite degli italiani e contrastando il monopolio dei banchieri privati della Banca Centrale Europea.

Inoltre, ci si propone di appianare le difficoltà economiche delle famiglie e delle imprese italiane, cercando di creare i presupposti per un futuro lavorativo dei giovani della Nazione.

Gli intenti patriottistici sono alla base dell'ideologia dei partiti aderenti

Si cerca di mantenere una visione tradizionalista dell'Italia, della famiglia, della religione e della cultura, dimostrandosi restii all'apertura verso i matrimoni omosessuali, al continuo sbarco degli immigrati e all'integrazione indiscriminata di quest'ultimi.

Gli alleati esprimono il timore che l'eccessiva apertura verso nuove culture e la concessione di eguali diritti a extracomunitari e cittadini Italiani, possa minare usi e costumi del Paese, favorendo la perdita dell'identità nazionale che affonda le sue radici nella storia più remota.