Si avvicinano le elezioni politiche del 4 marzo e le varie liste stanno presentando pubblicamente i propri candidati, fra di esse c'è "Insieme", la formazione che riunisce Verdi, Socialisti e l' Area Civica dei "prodiani" e che corre alleata al PD di Matteo Renzi. Proprio questo lunedì 4 febbraio si è svolta alla Camera dei Deputati una conferenza stampa a cui hanno partecipato i principali esponenti della lista "Insieme" (Bonelli, Nencini, Santagata e Zanella), ma anche Asha Omar Ahmed, che sarà candidata al Senato nel collegio proporzionale Lazio 2 e contemporaneamente anche alle elezioni regionali del Lazio a sostegno di Nicola Zingaretti.

Vediamo meglio da vicino chi è questa candidata, che è soprannominata anche l' "Angelo di Mogadiscio", la quale ha una storia molto particolare.

Ecco la storia di Asha Omar Ahmed

Asha Omar Ahmed è nata e cresciuta in Somalia, iniziando il proprio percorso di studi a Mogadiscio e rimanendovi fino al primo anno di Università quando nel paese africano iniziò la guerra civile del 1991 che la costrinse a fuggire. Asha arrivò quindi a Roma dove potette continuare il suo percorso di studi in Medicina alla Sapienza, laureandosi nel dicembre 1997. Sempre in Italia ha fatto l'esame di stato di abilitazione come ginecologa e il dottorato di ricerca con una borsa di stato del Ministero degli Esteri. Completato il percorso di studi Asha è tornata in Somalia lavorando dove apre un ambulatorio di ginecologia a Mogadiscio, occupandosi di spiegare l’importanza dell’igiene e della profilassi e combattere la pratica delle mutilazioni genitali femminili.

Un compito assai delicato, in quello che è tra i paesi al mondo con il maggior numero di donne morte di parto in conseguenza della pratica delle mutilazioni, a cui sono sottoposte quasi il 98% delle bambine. Dal 2011 Asha lavora come direttore dell’ospedale civile di Mogadiscio. Ma la nuova guerra che insanguina il paese del Corno d'Africa, costringono Asha a vivere sotto scorta, e, dopo pochi anni a trasferirsi a Gibuti, dove continua a occuparsi di formazione e prevenzione sanitaria.

La donna è però nel frattempo diventata anche cittadina italiana e pertanto è perfettamente candidabile alle Elezioni politiche, a cui ha deciso di prendere parte attivamente, scendendo in campo nella coalizione di centrosinistra e precisamente nella lista "Insieme".

Le parole di Asha Omar Ahmed durante la presentazione della sua candidatura con 'Insieme'

Nella conferenza stampa tenutasi a Montecitorio questo 4 febbraio, Asha Ahmed ha detto; "Mi sono laureata venti anni fa in Italia, proprio nel giorno della festa internazionale dei diritti umani, il 10 dicembre 1997. Mio padre è stato fra i primi morti quando cacciarono il dittatore di Somalia. Sono stata 15 anni in Italia, avendo la fortuna di avere borse di studio. Nel 2008 sono stata la donna dell'anno per la Tesi che ho fatto. Sono anni che mi batto per i diritti delle donne, dal punto di vista medico mi batto contro le mutilazioni femminili. Sono testimone del fatto che gli immigrati possono essere come me, e anche meglio di me, se trovano le chiavi dell'inserimento nella società italiana. Dal 2003 ogni anno ci sono troppi morti in mare, non dico che sia facile prevenire queste morti ma credo di poter fare qualcosa in prima persona per migliorare le cose"