Con decreto del ministro degli Interni Marco Minniti, il Viminale ha reso note le date delle amministrative 2018. Si andrà alle urne, per rinnovare sindaco e consiglio comunale, in 21 capoluoghi di provincia, tra cui uno è anche capoluogo di regione. Si vota anche per i consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. Sarà la prima volta in assoluto per 17 Comuni istituiti in questo 2018. Sono state decise sia le date del primo turno, sia dei ballottaggi. Ricordiamo che siamo in regime di elezione diretta del Sindaco.
Date diverse solo per il Friuli Venezia Giulia, con i suoi 19 comuni interessati, compreso il capoluogo di provincia di Udine.
In questo caso, infatti, la tornata elettorale sarà una sola per regionali e amministrative, il prossimo 29 aprile. Per tutti gli altri, invece, primo turno fissato per domenica 10 giugno 2018, eventuali ballottaggi due settimane dopo, vale a dire il 24 giugno 2018.
Le città in cui si vota
Ecco dunque quali sono i capoluoghi di provincia interessati dalla votazione del prossimo 10 giugno. Si tratta di Ancona (che è anche capoluogo di regione), Sondrio, Brescia, Treviso, Vicenza, Imperia, Pisa, Siena, Massa, Terni, Viterbo, Ancona, Teramo, Avellino, Barletta, Brindisi, Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani.
Come detto, in 17 piccoli comuni si voterà per la prima volta nella storia visto che il processo di fusione amministrativa si è completato proprio in questo 2018.
Tra questi, il più piccolo ha appena 62 residenti (dati aggiornati dall'Istat al 31 dicembre del 2016), è Castelmagno, in provincia di Cuneo. In totale, sono 797 i Comuni chiamati a esprimere le preferenze.
Ci sono 114 Comuni con più di 15 mila abitanti e 683 con meno. Urne aperte pure in due municipi di Roma, il III e l'VIII.
Si rinnovano pure i consigli regionali di Molise, Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia. In Molise urne aperte il 22 aprile, in Friuli Venezia Giulia come visto una settimana dopo. In Valle d'Aosta, invece, si andrà al voto il 20 maggio (così come i comuni della regione che eleggeranno il sindaco). Infine, c'è il Trentino Alto Adige, che pure fa eccezione e dove si va a votare domenica 27 maggio.
Si tratta di un test dunque piuttosto importante, anche se molto vicino alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, che hanno visto uscire vincitori in particolare il Movimento 5 Stelle e la Lega. E il Pd uscire invece grande sconfitto.