Dopo l’exploit alle urne, Giulia bongiorno non poteva che divenire uno degli attaccanti di punta della nuova squadra targata Matteo Salvini. Il leader della Lega ha saputo convincere il famoso avvocato (guai a chiamarla avvocatessa) ad aggregarsi al suo progetto dimostratosi vincente. Una stima così importante da farne il grimaldello contro le resistenze di Silvio Berlusconi. È bastato infatti che Salvini prospettasse l’ipotesi Bongiorno alla guida del Senato per far compiere all’ex Cavaliere una giravolta impensabile aprendo all’intesa con il Movimento5Stelle di Luigi Di Maio.

Non è un mistero che tra Berlusconi e Bongiorno non corra buon sangue sin dai tempi in cui l’avvocato, ex fedelissima di Gianfranco Fini, ruppe le uova nel paniere dell’allora presidente del Consiglio contrastando diversi tentativi di approvazione di leggi ad personam. È da allora che il proprietario di Forza Italia le ha dichiarato guerra e, forse, mai si sarebbe aspettato di ritrovarla così presto nella coalizione che doveva scortarlo al potere. Nel più classico gioco del dare per l’avere Berlusconi metterà così un suo fedelissimo a guida di Palazzo Madama mentre, Matteo Salvini, potrà candidare ufficialmente Matteo Fedriga alla guida del Friuli Venezia Giulia.