A tenere banco nel mondo dell'informazione italiana nel corso delle ultime ore, è prevalentemente la news che vede i vari partiti politici presentarsi al Quirinale per il secondo giro di Consultazioni (12 e 13 aprile) per la formazione del nuovo Governo.

Silvio Berlusconi si inventa regista del monologo di Matteo Salvini: Giorgia Meloni resta ad ascoltare impassibile

Lo scorso 4 marzo 2018, sono avvenute le attese Elezioni politiche che hanno visto la coalizione del 'Centro-destra', formata da 'Forza Italia' (con a capo Silvio Berlusconi), la 'Lega' (con a capo Matteo Salvini), 'Fratelli d'Italia' (con a capo Giorgia Meloni), e 'Noi con l'Italia Udc' (con a capo Raffaele Fitto), raggiungere il più alto numero di seggi in Parlamento ma senza ottenere la maggioranza assoluta.

A seguito del primo giro di Consultazioni (avvenuto il 4 e 5 aprile), ha poi avuto inizio, giovedì 12 aprile 2018, il secondo giro di consultazioni in Quirinale, che si protrarrà fino a questo venerdì 13 aprile.

Giovedì, alle ore 10:00 del mattino, è cominciato il nuovo giro di Consultazioni delle forze politiche al Quirinale, per provare a formare un Esecutivo in questa nuova legislatura. Se da una parte Matteo Salvini continua a chiedere che non si facciano veti su Silvio Berlusconi, dall'altra parte, il leader del 'Movimento 5 Stelle', Luigi Di Maio, ha lanciato un appello ai microfoni di 'Porta a porta', chiedendo all'ex Cavaliere di farsi da parte, al fine di dare spazio ad un governo delle nuove generazioni: ''Io non chiedo un parricidio o un tradimento, ma dico a Berlusconi che dopo 24 anni è giunto il momento di far partire un governo del cambiamento''.

In occasione del secondo giro di consultazioni, avviatosi ieri 12 aprile, Silvio Berlusconi è riuscito, seppur nelle vesti di 'gregario', a rubare la scena al leader della 'Lega', Matteo Salvini. Appare evidente che il 4 volte Primo Ministro italiano proprio non voglia cedere a nessuno il ruolo di leader politico. Appena usciti dal colloquio con Mattarella, durante il monologo alla stampa di Matteo Salvini e scritto da Silvio Berlusconi, quest'ultimo è riuscito a catalizzare ancora una volta l'attenzione mediatica, annuendo, facendo gesti, indicando cose, facendo smorfie e tenendo il conto con le mani dei punti-chiave del progetto della coalizione del Centro-Destra.

''Mi raccomando, fate i bravi, sappiate distinguere chi è un democratico e chi non conosce neppure l'ABC della democrazia, sarebbe ora di dirlo a tutti gli italiani'', ha infine chiosato Berlusconi dinanzi ai giornalisti, alludendo all'ostilità mostrata dal 'Movimento 5 Stelle' nei suoi riguardi.