Da una nota Adnkronos, in merito all'intervista di Di Maio alla trasmissione Otto e mezzo di La7, le ultime dichiarazioni del leader del movimento 5 stelle sulla situazione di stallo circa la formazione del governo. "Io aspetto ancora qualche giorno, dopodiché uno dei due forni si chiude". Duro Luigi Di Maio in merito alle trattative di governo, dopo il secondo giro di consultazioni conclusosi qualche giorno fa. Il capo politico del primo partito d'Italia afferma, sempre durante l'intervista, che non ha mai avuto intenzione di dividere il centrodestra, perché gli italiani non hanno mai votato centrodestra (facendo riferimento al fatto che Fi - Lega - FdI - si sono presentati separatamente alle elezioni).
"La smettano di ostentare un'unione che non c'è".
Il veto su B.
Il capo politico "grillino" ha fatto poi riferimento alla figura di Berlusconi, in merito alle dichiarazioni avvenute subito dopo l'incontro con il Presidente Mattarella, affermando che lo show fatto dal Cavaliere, dimostra quello che con forza i 5 Stelle stanno dichiarando dalla fine delle elezioni, ovvero che il centrodestra non esiste e che se, il leader del Carroccio, Matteo salvini, continua ad insistere su questa linea non fa altro che del male all'Italia. Poi aggiunge, sempre in merito alle dichiarazioni di Salvini che ha dichiarato che in caso di vittoria della Lega alle regionali in Molise e Friuli Venezia Giulia, il governo si fa in 15 giorni: "Per aspettare i comodi di Salvini vuol dire che prima del 15 maggio non avremo un governo"?
Cambio di casacca dei grillini?
Sulle diverse indiscrezioni secondo cui circa cinquanta parlamentari 5 Stelle sarebbero pronti a seguire la scia di Berlusconi, Di Maio dichiara che il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle è fortemente compatto ed unito, inoltre afferma che in base alle informazioni in suo possesso, sarebbero diversi parlamentari di Forza Italia che vorrebbero andare altrove.
Riguardo poi le voci circa un suo possibile passo indietro, Di Maio afferma che si tratta solo di una tattica delle altre forze politiche.
In vino veritas
I leader delle maggiori forze politiche, Di Maio, Salvini, Meloni, Martina, e la Presidente del Senato, Casellati, nei giorni scorsi erano presenti al Vinitaly a Verona. Il due, Di Maio e Salvini, non si sono incontrati, come molti giornalisti speravano, ma le frecciatine da ambo le parti non sono mancate.
Matteo Salvini, ai microfoni incalzanti dei giornalisti ha dichiarato: "A Di Maio offrirei uno sforzato, perché si deve sforzare a fare qualcosa di più", poi ha dichiarato di essere disponibile a bere un bicchiere di vino con tutti, a patto che decidano che tipo di vino bere. In merito al presunto avvicinamento M5S-PD, il leader leghista afferma: "Un bel brindisi con un vino scaduto, prodotto in Romania, finto italiano, auguri".
Vino a 5 Stelle
Il capo politico dei 5 Stelle, durante la sua visita alla rassegna vitivinicola veronese, ha dichiarato:"L'ipotesi di un governo del cambiamento la proponiamo anche al PD". Inoltre ha ribadito la sua posizione in merito al centrodestra, non riconoscendone l'esistenza e confermando che risulta essere pericoloso per il Paese, in virtù della scarsa unione tra i partiti che lo compongono. Infine ha ribadito la piena fiducia verso il presidente Mattarella.