Pochi giorni fa ricorreva il decimo anniversario delle Elezioni politiche del 2008, che oltre a rappresentare l'ultima vittoria elettorale di Silvio Berlusconi, saranno ricordate anche come la prima (e finora unica) volta in cui nessuna lista esplicitamente di sinistra riuscì ad accedere in Parlamento. Alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008 infatti la lista La sinistra L'Arcobaleno non riuscì a superare lo sbarramento previsto dalla legge elettorale e non elesse nessun suo rappresentante. Tale fatto portò all'uscita di scena di Fausto Bertinotti dalla vita politica, il quale decise subito di ritirarsi volontariamente, dopo aver guidato la Camera dei Deputati nei due anni precedenti, ed essere stato per oltre dieci anni segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

Ma proprio tale partito negli anni della gestione Bertinotti aveva prodotto una serie di militanti e dirigenti politici, che avrebbero avuto un ruolo nella scena politica nazionale o almeno locale anche negli anni successivi, e alcuni dei quali sono ancora oggi in Parlamento. Vediamo qui di seguito che fine hanno fatto diversi di quelli che vennero definiti da qualcuno i "Bertinotti boys" (e girls, viene aggiungere).

Che fine hanno fatto i dirigenti politici che circondavano Fausto Bertinotti dentro Rifondazione Comunista?

Iniziamo questo percorso con il primo successore di Fausto Bertinotti alla guida di Rifondazione Comunista, ovvero Franco Giordano (che peraltro abbiamo intervistato poche settimane fa), il quale dopo la fine del mandato nel 2008, fu poi fra i fondatori di Sinistra Ecologia e Libertà: da allora non ha però avuto però incarichi di primo piano, e attualmente fra le altre cose scrive sui temi di cultura politica su varie riviste.

Dirigenti di primissimo piano di quella Rifondazione Comunista, che si contesero la segreteria al Congresso del 2008, furono Paolo Ferrero e Nichi Vendola. Il primo fu ministro nel Governo Prodi e poi è stato segretario di Rifondazione Comunista per nove anni (fino alla primavera 2017), partito in cui ancora adesso milita. Il secondo all'epoca era presidente della Regione Puglia, ruolo mantenuto fino al 2015, contemporaneamente a quello di segretario nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà: dopo lo scioglimento di tale partito adesso è un "semplice iscritto" di Sinistra Italiana.

Un ruolo importante nella Rifondazione di Bertinotti lo ebbe Gennaro Migliore, già coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti, poi responsabile esteri del Partito e capogruppo alla Camera del PRC nella Legislatura del Governo Prodi II. In seguito aderì a SEL, diventandone capogruppo alla Camera nel 2013, prima di lasciare tale partito nel 2014 aderendo al Partito Democratico.

Da allora è stato sottosegretario alla Giustizia con i Governi Renzi e Gentiloni: è stato rieletto alla ultime elezioni con il PD in Campania. Fra chi ha seguito lo stesso percorso troviamo altri due ex giovani dirigenti rifondaroli: il palermitano Sergio Boccadutri e la toscana Martina Nardi, entrambi adesso esponenti del PD. Nel 2013 aderì al Partito Democratico anche l'ex deputata del PRC (dal 2001 al 2008) Titti De Simone, successivamente assessore al comune di Bari con Michele Emiliano, che poi diventato Presidente della Regione Puglia la nomina Consigliera politica del Presidente per l'attuazione del Programma. Seppur con tempistiche diverse, anche l'ex consigliere regionale sardo del PRC Luciano Uras, dopo essere stato poi senatore di SEL e Campo Progressista, è stato candidato alle ultime elezioni politiche dal centrosinistra a trazione PD, senza risultare eletto.

Fra i più quotati giovani dirigenti che circondavano Fausto Bertinotti, vi è poi Nicola Fratoianni, pure lui ex coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti, poi segretario del PRC in Puglia, assessore regionale con Vendola e in seguito parlamentare prima di SEL. Attualmente è segretario nazionale di Sinistra Italiana e deputato di Liberi e Uguali. Un percorso politico molto simile a quello fatto da altri ex giovani comunisti come Erasmo Palazzotto (deputato oggi alla seconda Legislatura), Peppe De Cristofaro (senatore di SEL nella scorsa Legislatura, non rieletto alle ultime elezioni) e Celeste Costantino (deputata fino a marzo scorso). Mentre ancora in Sinistra Italiana troviamo Daniela Santroni (già membro della segreteria nazionale ai tempi di Giordano, consigliera regionale abruzzese e attualmente consigliera comunale a Pescara), Elisabetta Piccolotti (ex coordinatrice nazionale dei Giovani Comunisti, attualmente in direzione nazionale di SI, segretaria regionale in Umbria e consigliera comunale a Foligno) e l'ex deputata del PRC Elettra Deiana.

Facevano parte della "maggioranza" che sosteneva Bertinotti al Congresso PRC del 2005 anche due esponenti che oggi hanno un ruolo in primo piano in Rifondazione Comunista, stiamo parlando dell'attuale segretario del PRC Maurizio Acerbo e dell'europarlamentare Eleonora Forenza. Il primo fu deputato nella XV Legislatura, mentre la seconda era nel coordinamento nazionale dei GC e nel CPN, oltre che attiva nel forum delle donne del Prc. Sono molti quelli che tutt'oggi fanno ancora parte proprio di Rifondazione Comunista e che già avevano un qualche ruolo ai tempi di Bertinotti, fra loro Giovanni Russo Spena (una storia lunghissima alle spalle e capogruppo al Senato durante il Governo Prodi II), Rosa Rinaldi (sottosegretaria al Lavoro tra il 2006 e il 2008), Roberta Fantozzi (ex consigliera regionale in Toscana e poi in segreteria nazionale), Marco Gelmini (tesoriere del partito), Ezio Locatelli (ex deputato, oggi responsabile organizzazione PRC), Raffaele Tecce (praticamente da allora responsabile enti locali), Stefano Galieni (ex giornalista di Liberazione e oggi responsabile Pace e Movimenti nel PRC), Monica Sgherri (per 10 anni consigliera regionale toscana), Fabio Amato (attuale responsabile Esteri) e Gianluca Schiavon (attuale responsabile Giustizia).

Ramon Mantovani (più volte deputato, noto per aver aiutato Ocalan in fuga dalla Turchia nel 1998), oggi vive a Barcellona ed è membro del CPN del Prc, mentre Alfio Nicotra, storico esponente pacifista ed ex segretario regionale Prc in Lombardia, oggi è un semplice iscritto a tale partito, lavora come giornalista, è vicepresidente di "Un ponte per..." e membro della Rete Italiana Disarmo. Ancora vicino a Rifondazione (e attivo in Potere al Popolo) è pure l'ex responsabile politiche sociali Francesco Piobbichi (cofondatore della Rete per l'Autorganizzazione Popolare).

Fra coloro che hanno avuto un passato in Rifondazione e che oggi fanno ancora politica attiva con ruoli di primo piano troviamo poi Massimiliano Smeriglio, già segretario romano del PRC, poi deputato, in seguito passato in SEL e ora vice-presidente della Regione Lazio: fra gli esponenti di Campo Progressista di Giuliano Pisapia (che non menzioniamo in questa carrellata dato che non fu mai iscritto a Rifondazione, di cui fu più volte deputato indipendente), attualmente è vicino alla rete "Futura" di Marco Furfaro.

Un percorso molto simile a quello fatto da Ciccio Ferrara, deputato prima in Rifondazione e poi in SEL, non ricandidatosi alle elezioni politiche dopo la scelta di Pisapia di non partecipare alle elezioni. E' piuttosto vicino a "Futura" pure Francesco Forgione, presidente della Commissione parlamentare Antimafia dal 2006 al 2008. Mentre il triestino Giulio Lauri dopo essere stato in SEL, con cui dal 2013 è consigliere regionale in Friuli Venezia Giulia nella maggioranza di Debora Serracchiani, nel 2016 appoggia il Sì al referendum costituzionale e aderisce al Gruppo Misto. Dopo anni nelle file del PRC e poi di SEL, aderirono nel 2017 ad Articolo 1 -MDP, gli ormai ex deputati Michele Piras, Arcangelo Sannicandro e Donatella Duranti.

Insegnante, ma ancora in politica come responsabile nazionale scuola del Partito Comunista Italiano ricostituito nel 2016, è Luca Cangemi, che fu deputato per due legislature in giovane età e poi membro della Direzione nazionale del PRC.

Fra gli europarlamentari in carica per Rifondazione ai tempi di Bertinotti, dobbiamo ricordare il romano Roberto Musacchio, attualmente attivista in L'Altra Europa con Tsipras (e recentemente pure in Potere al Popolo) e attivo in un'associazione di volontariato per l'aiuto allo studio nella scuola pubblica, chiamata "Altramente", la quale è presieduta dalla moglie Patrizia Sentinelli (ex sottosegretaria agli Esteri nel Governo Prodi II): la stessa associazione è stata presieduta in precedenza da Graziella Mascia (deputata più volte nel PRC), prematuramente scomparsa a marzo scorso.

Sempre in Parlamento Europeo sedeva pure il siciliano Giusto Catania, attualmente insegnante e consigliere comunale a Palermo. Mentre Tiziana Valpiana, ex deputata alla Camera (già con Bertinotti ai tempi della caduta del Governo Prodi nel 1998), dopo un'altra legislatura a Montecitorio e una al Senato fino al 2008, è adesso vice-presidente dell'ANED (Associazione nazionale ex Deportati nei campi nazisti) a Verona.

Fra gli ex coordinatori nazionali dei Giovani Comunisti troviamo Michele De Palma, che terminata l'esperienza partitica adesso fa parte della segreteria nazionale della FIOM CGIL e il suo successore alla guida della giovanile del PRC Federico Tomasello, che oggi è assegnista di ricerca in filosofia politica nell’università di Padova, collabora come storico del pensiero politico con l’ateneo di Firenze e in questi anni ha scritto quattro saggi di teoria politica.

Fra gli esponenti "bertinottiani" da menzionare in questa carrellata c'è Dario Danti, che ancora oggi si fregia dell'amicizia personale con l'ex Presidente della Camera: è stato segretario provinciale PRC (e poi di SEL) a Pisa, attualmente è insegnante di Lettere e candidato alle primarie del centrosinistra come sindaco della città della Torre Pendente. Fra le persone più vicine a Bertinotti vi è anche Alfonso Gianni, che con lui scrisse diversi libri: attualmente fa parte de L'Altra Europa con Tsipras, collabora con la rivista "Alternative per il socialismo" e con la fondazione "Cercare ancora".

Alcuni non fanno più politica

Ma non tutti sono oggi attivi politicamente. Nicolò Pecorini, già segretario regionale del PRC toscano (e poi attivista di SEL fino al 2014), attualmente lavora come coworking manager, mentre Francesca Foti, che era coordinatrice regionale toscana dei GC, adesso gestisce un'osteria nel Chianti.

L'ex segretario provinciale del Prc di Palermo, Marco Assennato, è oggi ricercatore universitario in Francia su Foucault. Mentre Roberto Pietrobon, già dirigente regionale e nazionale dei GC e di Rifondazione, dopo dieci anni come capogruppo comunale a Biella, anche nelle file di SEL (con cui fu candidato al Parlamento nel 2013), ha lasciato la politica attiva nel 2014 e ora è maestro elementare, collabora con un quotidiano locale e insegna yoga. Infine Isadora D'Aimmo che, dopo essere stata una giovane Assessora alla pace e cooperazione internazionale alla Provincia di Napoli, e membro del CPN del Prc, nel 2010 è andata in Yemen, in Egitto e poi in Western Sahara: adesso è in Darfur e lavora con il WFP (Programma alimentare mondiale).

Chiudiamo questo lungo elenco precisando che, volutamente, sono stati menzionati solo coloro che seguirono e condivisero le sorti politiche di Fausto Bertinotti sino alla fine del suo impegno politico, ovvero appunto fino al "naufragio" della Sinistra L'Arcobaleno del 14 aprile 2008. Per questi motivi non sono citati, e sarebbero moltissimi, tutti coloro che ebbero ruoli dirigenziali nella sua Rifondazione Comunista, ma che ne uscirono prima del 2008 o che si collocavano in posizioni di minoranza interna, così come coloro che furono eletti in Parlamento ma da indipendenti.