Oggi a Torino, una nuova pagina della storia politica italiana è stata scritta. Per la prima volta, infatti, gli uffici dell'anagrafe della città di Torino hanno registrato un bimbo figlio di due mamme all'atto di nascita e non in seguito a un iter giudiziario. Dopo le prime difficoltà incontrate dalle neo mamme per la registrazione del figlio, la sindaca pentastellata chiara appendino ha firmato l'atto che riconosce il piccolo Niccolo Pietro figlio delle due mamme Chiara Foglietta e Micaela Ghisleni, vicecapogruppo del Partito Democratico la prima, bioeticista la seconda.
Le dichiarazioni delle due mamme
All'uscita dall'Anagrafe della città di Torino le due mamme si sono concesse ai giornalisti rilasciando le loro dichiarazioni ufficiali. La Ghisleni ha preso per prima la parola parlando di un "pagina importante per il Paese", ringraziando la tenacia di molti che le hanno sostenute e chiedendo al Parlamento di ridiscutere la legge Cirinnà sulle Unioni Civili. La consigliere comunale ha poi proseguito ringraziando la sindaca, gli uffici e in particolare Alessandro Battaglia, il coordinatore del Torino Pride.
Gli effetti del provvedimento
L'atto firmato dalla sindaca avrà risvolti importantissimi nella storia legislativa italiana, in quanto crea un precedente che inevitabilmente verrà considerato da tutti i sindaci.
Si apre così una nuova strada per tutte le coppie omosessuali che vorranno avere dei figli e in particolare per le coppie di mamme, perché grazie a tale provvedimento non saranno più costrette a dichiarare il falso, ossia di essere ragazze madri.
Le dichiarazioni della sindaca Chiara Appendino
La sindaca grillina ha, così, avuto un ruolo non solo importante, ma fondamentale, perché smuove qualcosa a livello nazionale.
"Speriamo di aver generato, anche con il supporto del Coordinamento Torino Pride, l’avvio di un percorso che adegui l’attuale sistema normativo all’evolvere della società civile. Abbiamo contribuito a scrivere un pezzo di storia. È una di quelle giornate per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare politica", così si è espressa la sindaca.
Sul suo profilo facebook ha aggiunto: "Oggi la famiglia di Maria e Anna e il piccolo Giorgio, quella di Piero e Francesco e i piccoli Gabriel e Sebastian e quella di Chiara e Micaela e il piccolo Niccolò Pietro sono state riconosciute nella loro interezza dalla città di Torino. A livello di legislazione, l’Italia non è ancora pronta a questo passo, ma noi abbiamo deciso senza dubbio alcuno di compiere un gesto forte, superando molti ostacoli. Per questo lavoro permettetemi di ringraziare l'Assessora ai servizi civici Paola Pisano, l'Assessore alle famiglie Marco Giusta e gli uffici che ci hanno assistiti con grande professionalità. Oggi è una di quelle giornate per cui vale davvero la pena ogni goccia di energia spesa per fare Politica. Oggi abbiamo contribuito a scrivere un pezzo di storia".