Questa notte (alle 3 ore italiane) la Siria è stata bombardata dagli Stati Uniti, con l'apporto di Gran Bretagna e Francia. Il Pentagono ha fatto sapere che i bombardamenti mirati hanno colpito un centro di ricerca di Damasco e un impianto di stoccaggio di armi chimiche a Homs. L'America ha specificato che nonostante la Russia non sia stata messa al corrente della mossa bellica, i bersagli sono stati mirati dopo un'attenta individuazione per evitare di colpire presidi russi. Il ministro degli esteri di Mosca ha commentato il bombardamento su facebook, dichiarando con amarezza: 'Bisogna essere eccezionali per colpire Damasco quando si aveva la possibilità di avere un futuro di pace'.
L'ambasciatore russo negli Stati Uniti ha asserito sempre tramite social che l'azione bellica non sarà priva di conseguenze.
Le motivazioni che hanno spinto Francia ed Inghilterra a bombardare la Siria sono state giustificate dai capi di Stato dei due paesi. Emmanuel Macron ha asserito di avere ordinato i bombardamenti contro gli arsenali chimici clandestini poichè la linea rossa delineata dalla Francia era stata superata. Il primo ministro inglese Theresa May ha fatto sapere che il bombardamento è servito per fare comprendere a qualunque Paese che l'uso di armi chimiche non resterà impunito.
Cosa accadrà in Italia ora? La Russia prospetta un aumento dell'immigrazione nel nostro Paese
La Russia ha dichiarato che la scelta di bombardare la Siria causerà un'ondata migratoria senza precedenti verso l'Europa e soprattutto verso l'Italia.
Matteo Salvini, leader della coalizione di centrodestra, ha espresso parole di preoccupazione affermando che questa mossa rafforzerà i terroristi islamici, aggiungendo che l'Occidente porta ancora le conseguenze della guerra contro Saddam Hussein e di quella più recente contro la Libia. Paolo Gentiloni, Presidente del Consiglio ancora in carica, è stato informato sugli sviluppi dell'azione bellica mantenendosi in contatto con i ministri degli Esteri e della Difesa durante l'operazione militare.
Paolo Gentiloni ha confermato da Palazzo Chigi che l'Italia non ha partecipato all'attacco in Siria e ha asserito inoltre che questo bombardamento non sarà l'inizio di una escalation ma un bombardamento mirato, atto a evitare che si proceda con la fabbricazione e diffusione di armi chimiche. Vedremo cosa accadrà ma la situazione internazionale in questo momento è forte di grande preoccupazione per il nostro Paese.