Sono passati ormai circa 50 giorni dalle elezioni politiche, e nonostante due giri di Consultazioni al Quirinale da parte del Presidente della Repubblica Mattarella e un tentativo di mandato esplorativo alla presidente del Senato Casellati, al momento non c'è ancora alcuna certezza su quanto tempo il Paese debba ancora attendere per avere un nuovo Governo.

Quanto tempo passa in genere fra le elezioni e l'insediamento del nuovo Governo?

In molti si staranno chiedendo se esista un "tempo massimo" oltre al quale non si possa andare: ovviamente la risposta è no.

Fino a quando non c'è una maggioranza in grado di sostenere la nascita di un nuovo Esecutivo, il presidente della Repubblica non darà l'incarico a nessun nuovo presidente del Consiglio, lasciando in carica per il disbrigo degli affari correnti Paolo Gentiloni, il quale si è ufficialmente dimesso il 24 marzo. In un quadro del genere, peraltro non sono neppure del tutto escluse delle possibili nuove elezioni anticipate.

Intanto però ci siamo messi, con un certosino lavoro di ricerca, a spulciare tutti i precedenti storici per scoprire quanto tempo è passato in media fra il giorno delle elezioni politiche e l'insediamento del primo Governo della nuova legislatura. Abbiamo analizzato tutte le precedenti 17 Legislature di questi sessant'anni di Repubblica e abbiamo scoperto quanto segue.

La durata media del tempo trascorso fra il giorno del voto popolare e l'insediamento del nuovo Governo è di circa 40 giorni. Con durate più basse (quasi mai sotto al mese) nei casi in cui, già dalle elezioni era emersa una chiara maggioranza, ad esempio nei casi della vittoria di coalizioni piuttosto omogenee come è avvenuto nella Seconda Repubblica per tre volte con Berlusconi (1994, 2001 e 2008) e per due volte con Prodi (1996 e 2006).

In molti altri casi, soprattutto nella Prima Repubblica, in cui dopo il voto partivano le trattative fra i partiti, si erano impiegati generalmente fra i 40 e i 50 giorni per dare vita a un nuovo Esecutivo. Ma ci sono stati anche 4 casi nella storia repubblicana in cui sono serviti due mesi e oltre: vediamoli in ordine di tempo di attesa.

Le 4 volte in cui si è dovuto attendere più tempo fra le elezioni e il nuovo Governo

Al quarto posto di questa speciale classifica troviamo i 60 giorni esatti che trascorsero nel 1979 fra le elezioni del 3 e 4 giugno e la data dell'insediamento del Governo Cossiga (appoggiato da DC, PLI e PSDI): un Esecutivo che sarebbe rimasto in carica per poco più di 8 mesi (in seguito Cossiga successe a se' stesso con un Governo ancora più breve, durato 6 mesi).

Al terzo posto in questa graduatoria troviamo i 62 giorni che sono serviti nel 2013 per arrivare all'insediamento del Governo Letta, il quale entrò in carica il 28 aprile, quando le elezioni politiche si erano svolte il 25 e 25 febbraio. In quegli oltre due mesi peraltro il Parlamento fu impegnato a eleggere il Presidente della Repubblica (con la rielezioni di Napolitano), evento che segnò uno "sblocco" dell'empasse Politica e rese possibile la nascita del Governo di grande coalizione fra PD e PDL.

Ricordiamo che Letta rimase in carica per quasi 10 mesi, prima di essere sostituito da Matteo Renzi.

La seconda attesa più lunga fra le elezioni e il nuovo Governo risale invece al lontano 1972 quando occorsero ben 79 giorni fra le elezioni politica del 7 e 8 maggio e l'insediamento del Governo Andreotti II avvenuta il 26 luglio successivo. Un periodo nel quale si susseguirono numerose trattative fra i principali partiti che si protrassero per diverse settimane, il nuovo Esecutivo era appoggiato da DC, PLI e PSDI e sarebbe poi rimasto in carica per 13 mesi: neanche così poco se si pensa alla durata media dei Governi dell'epoca.

Ma l'attesa più lunga in assoluto nella storia repubblicana, almeno fino a questo momento, fra il giorno del voto politico e la nascita del nuovo Esecutivo è stata quella che si è vissuta nel 1992.

In quel caso occorsero ben 83 giorni (praticamente quasi tre mesi), fra le elezioni del 5 e 6 aprile e l'insediamento del Governo Amato avvenuto il 28 giugno seguente. Anche in quella circostanza, come sarebbe successo nel 2013, le trattative per il nuovo Governo si intersecarono con la scadenza del mandato del presidente della Repubblica, con l'elezione di Oscar Luigi Scalfaro al Quirinale e solo successivamente vi fu l'intesa fra DC, PSI, PSDI e PLI per la formazione del Governo che sarebbe stato l'ultimo vero Esecutivo politico della Prima Repubblica, prima dell'arrivo di Tangentopoli.

Molto probabilmente anche questo 2018 verrà ricordato come uno dei periodi più lunghi di attesa fra elezioni e nuovo Governo: chissà a quanti giorni si fermerà il conteggio quando il Presidente Mattarella avrà trovato la persona giusta, con relativa maggioranza parlamentare, a cui dare l'incarico di nuovo Presidente del Consiglio.