Gettate le basi formali per il governo Lega-5 Stelle, dopo la stesura del contratto di governo, realizzato rifacendosi al sistema tedesco. In esso è contenuto il programma congiunto degli impegni per il futuro dei leader dei due partiti che hanno ottenuto i migliori risultati alle elezioni dello scorso 4 marzo.

I temi del contratto stilato

Nel contratto di governo stilato dai leghisti e i pentastellati è stata messa da parte l'uscita dall'Europa. I due partiti volevano richiedere in sede europea di stabilire procedure per facilitare l'uscita dall'Euro, per coloro che volessero farlo, ma 'per evitare strumentalizzazioni" il tema è stato accantonato.

Nel contratto si prevede: il taglio delle pensioni d'oro, ma solo quelle che derivano dal calcolo retributivo; la riforma delle pensioni Fornero, che potrebbe per riflesso portare anche nuovi ingressi nel mondo del lavoro (se non si realizzano nuovi tagli, come hanno fatto i governi del passato, che hanno bloccato il turn over); i rimpatri e la creazione del reddito di cittadinanza che è stato tanto criticato perché avvantaggia il Sud e chi preferisce la disoccupazione al lavoro (questo secondo Salvini e gli altri oppositori). Inoltre, è contenuta nel contratto anche la flat tax, sperando che la tassazione sia a vantaggio di chi ha meno e non di chi ha tanto, dal momento che le aliquote così nette andrebbero a livellare la tassazione senza progressività.

I due leader poi hanno deciso di riaffrontare temi, quali la vaccinazione obbligatoria e la delicata questione della Tav.

Si vuol cancellare la Buona Scuola ed assicurare ai precari più certezze, con un reclutamento diverso che elimini il precariato; cambiamenti anche per quanto riguarda i trasferimenti. Si attendono chiarimenti perché nella stesura si sorvola sull'approfondimento degli argomenti.

I punti su cui ci potrebbero essere riserve

Le tematiche affrontate sono molte, e ora i due leader stanno vagliando tutte le proposte. I temi su cui a oggi ci potrebbero essere riserve sono: l'immigrazione, la sicurezza, le grandi opere pubbliche, il fiscal compact e la legge sul conflitto di interessi. La questione dei rapporti con l'Europa ha già scatenato l'allarme, creando un'idea dei mercati che si possa verificare un analogo caso Grecia, anche per l'Italia.

La notizia ha fatto impazzire lo spread, ma non è prevista una volontà di uscire dall'Europa. Il contratto è formato da quaranta pagine, dovrebbe essere ora mandato al Colle per 'cortesia istituzionale', mentre la copia con i punti salienti del contratto è stata lasciata al Quirinale, per la consultazione di lunedì.

Nel contratto è previsto un Comitato di conciliazione in sede al governo, che dovrebbe svolgere la funzione da 'ponte tra Parlamento, Governo e forze politiche'. Sarà formato dal presidente del consiglio, dal ministro competente per materia, dai capigruppo, dal leader del M5S e dal segretario della Lega.

Critiche sono state mosse a questo comitato, in quanto esiste già il consiglio di Gabinetto.

Riguardo al contratto se dovesse passare, verrà presentato ai cittadini per chiedere il loro parere, la Lega lo farà usando i gazebo, il M5S con la piattaforma. Il paese chiede certezze le avrà? Non perdetevi le prossime news a riguardo, volendo riceverle cliccare sul tasto segui.