Chiuso il secondo 'forno', a meno di improbabili cataclismi interni al PD nella direzione del prossimo 3 maggio, frana l'ultima possibilità di costituire un governo dopo le elezioni dello scorso 4 marzo. Luigi Di Maio, consapevole che il castello di carte sta per essere spazzato via, ha già annunciato che chiederà al Presidente della Repubblica di anticipare il voto a giugno. Ma riteniamo che il leader del M5S abbia un pò fatto male i conti: normative e calendario alla mano, tornare alle urne tra meno di due mesi è praticamente impossibile.
Elezioni anticipate: cosa prevede la Costituzione
In base all'articolo 61 della Costituzione, le consultazioni elettorali per i componenti di Camera e Senato devono aver luogo entro 70 giorni dalla fine delle precedenti composizioni delle due Camere ed, in media, il tempo che intercorre tra lo scioglimento delle Camere e le elezioni, fissate con apposito decreto dal Consigloo dei ministri, è di 45 giorni. Dunque, se il Presidente della Repubblica decidesse di sciogliere le Camere la prossima settimana, cosa tutt'altro che scontata ad onor del vero anche se ogni tentativo di dar luogo ad una maggioranza sembra tramontato, si potrebbe teoricamente andare al voto nella seconda quindicina di giugno.
Ma quando? Il 10 giugno sono già state fissate le elezioni amministrative, il 17 giugno non sarebbero ancora trascorsi 45 giorni dallo scioglimento delle Camere e la domenica successiva, 24 giugno, si terrebbero gli eventuali ballottaggi per i sindaci. Più probabile che, in caso di voto anticipato, si vada dunque alle urne tra settembre e novembre.
Fermo restando che prima di sciogliere le Camere, sarebbe il caso di mettere mano alle necessarie modifiche per l'attuale legge elettorale, altrimenti si rischia di incappare nella stessa problematica che, oggi, impedisce la formazione di un esecutivo. Ad ogni modo la XVIII Legislatura 'rischia' comunque di passare alla storia repubblicana del Paese: sarebbe infatti la più breve di sempre.
Tolta l'Assemblea Costituente che nell'immediato dopoguerra traghettò il Paese dal referendum che pose fine alla monarchia alle prime elezioni dell'epoca repubblicana (dal 25 giugno del 1946 al 31 gennaio 1948 per un totale di 586 giorni), la Legislatura più breve fu la XI, dal 23 aprile 1992 al 14 aprile 1994 per un totale di 722 giorni.