Continuano a venir fuori le divergenze e le incompatibilità tra i tre partiti con i quali, in questi giorni si sta cercando di creare un governo. Dopo il secondo mandato esplorativo del presidente Fico sembrava andare tutto bene. Erano iniziati dialoghi tra il Pd e il M5s, Maurizio Martina e Luigi Di Maio hanno discusso di programmi con una certa tranquillità e voglia di fare qualcosa per il paese, ma in questi ultimi giorni, che precedono la direzione del Pd, l'ex premier Matteo Renzi ha esternato forte e chiara la sua opinione negativa a riguardo di un accordo col Movimento.

Matteo Renzi circa l'accordo con Di Maio

Nella serata di domenica 29 aprile l'ex segretario del Pd Matteo Renzi è stato ospite della famosa trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa", dove ha chiaramente spiegato ciò che aveva già affermato nei giorni scorsi circa un possibile accordo coi 5 stelle.

"Chi ha perso le elezioni non può andare al governo. Noi non possiamo far passare il messaggio che il 4 marzo sia stato uno scherzo" così definisce il suo punto di vista "il Pd ha perso, io mi sono dimesso e 7 italiani su 10 hanno votato o per Salvini o per Di Maio" poi aggiunge "è così ed ora tocca a loro governare". Con interesse a far capire bene la sua posizione spiega ancora "noi non possiamo, con un gioco di palazzo rientrare dalla finestra dopo che gli italiani ci hanno fatto uscire dalla porta.

Noi non possiamo pensare dalla mattina alla sera che i giochetti da caminetti romani valgano più del consenso degli italiani. Abbiamo perso, non abbiamo paura, ripartiamo da zero". Aggiunge ancora, sicuramente con un po' di provocazione "il governo lo deve fare chi ha vinto, se ne è capace, io spero di si per l'Italia". Poi interviene il conduttore, Fazio parlando dell'ipotesi di un governo insieme annunciata da Roberto Fico dopo il secondo mandato esplorativa, ma Renzi risponde "la mia opinione è che incontrarsi sia un bene sempre.

Si parlano le Coree e credo si possano parlare anche i 5 stelle ed il Pd". Così prova a sciogliere i dubbi circa ciò che aveva espresso già, spiegando i motivi per i quali è così deciso a non considerare l'accordo che i 5 stelle propongono al Pd senza chiudere la possibilità di un dialogo, ci si può incontrare, ma non si può governare insieme, soprattutto non elargisce la disponibilità di far divenire il Pd il socio di minoranza di Casaleggio.

Vuole insomma rimanere all'opposizione anche con la possibilità di discutere sui futuri assetti istituzionali.

Luigi Di Maio risponde al discorso su Facebook

Udendo le parole dell'ex premier Renzi, il leader pantastellato Luigi Di Maio ha risposto prontamente sul suo profilo Facebook affermando che non ci può essere un dialogo col Pd visto che decide ancora tutto l'ex segretario dall'"ego smisurato". Parla dell'impossibilità di poter contare sullo stesso partito che non riesce ancora a liberarsi di Renzi nonostante sia la stessa persona ad aver trascinato l'intero partito al suo fallimento, al suo "minimo storico". Aggiunge anche che il movimento ha fatto di tutto per poter dare un governo agli italiani, ma che il Pd ha detto di no alle richieste per la risoluzione dei cittadini e che per questo la pagherà: poi promette ancora delle novità.

Quelle novità sono state trattate in un video su Facebook nel quale propone a Salvini di chiedere "insieme al Quirinale di andare a votare a giugno". Nello stesso accusa i partiti di pensare ai propri interessi, alle poltrone, soprattutto dopo la risposta di Salvini e Berlusconi che vogliono un governo al centrodestra, afferma che non aveva mai pensato che provare a costruire un governo con gli altri partiti sarebbe stato semplice, ma nemmeno impossibile. Poi accusa ancora il leader della Lega che "ha preferito gli interessi di un condannato incandidabile a quelli degli italiani", riferendosi all'ex Cavaliere.Di Maio non si risparmia neanche riguardo a Renzi, il quale ha negato la possibilità di un accordo coi 5 stelle.

Quindi secondo Di Maio si deve votare di nuovo, e propone a Salvini "facciamo scegliere ai cittadini tra rivoluzione e restaurazione".

Sempre dal movimento arriva un altro post su Facebook, quello di Massimo Bugani, consigliere comunale del M5s di Bologna, che ironizza sull'operato di Renzi.

Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Grillo

Intanto i due leader del centrodestra, Salvini e Berlusconi, festeggiano sui social il successo ottenuto in Friuli Venezia Giulia, il primo infatti twitta "Grazie #FriuliVeneziaGiulia!!! #andiamoagovernare, io sono pronto!", il secondo "è una ragione in più per affidare al centro-destra la guida del governo nazionale".

Anche Beppe Grillo si esprime in un post sul suo blog, ricondiviso su twitter, nel quale lo vediamo difendere Di Maio che descrive come una persona piena di entusiasmo e pronta a lavorare a favore degli italiani, anche se tutti lo vogliono far vedere come colui che ansima per la poltrona trasformando l'entusiasmo in "bramosia di potere". Poi attacca la Lega, accusa Berlusconi ed anche Renzi ed il Pd.