Da qualche giorno a questa parte, il nuovo governo a stampo Lega-M5S sembra essere più di una semplice ipotesi. Giuseppe Conte infatti, seppur il suo nome sia corredato da una serie di indiscrezioni sul suo conto (ad esempio, sulla questione delle lauree che non risultano nel database della New York University), avrebbe ottime possibilità di divenire capo del Governo (mancherebbero la formazione di una squadra di governo, si tratta di un incarico 'con riserva', e la mozione di fiducia da parte del Parlamento).
In questi giorni, tuttavia, circolavano voci che sostenevano con forza il fatto che Conte fosse un semplice esecutore, una sorta di 'burattino' comandato da poteri 'superiori'.
Solo il tempo, però, sarà in grado di dare una risposta a questo dubbio sostenuto da una moltitudine di persone. Nel frattempo, se il candidato premier dovesse sciogliere la riserva, si prospettano le prime norme coerenti con il Contratto per il Governo del cambiamento.
Il Governo Conte avrebbe, come obiettivo, un primo decreto legge per l'estate
Stando a quanto emerso, il primo obiettivo del nuovo governo consisterebbe nella stesura di un primo decreto legge avente lo scopo di mettere in pratica alcuni punti del contratto di governo. Tra le misure che vi dovrebbero essere contenute si cita una riforma sulle pensioni. Nel dettaglio, si prevede di introdurre l'uscita con due quote: la prima a 100 (somma di età anagrafica, con un minimo di 64 anni, ed età contributiva) e la seconda a 41 anni e cinque mesi (la quale non prevede l'età anagrafica).
Oltre alla riforma sulle pensioni, tra le altre tematiche che vi potrebbero essere incluse si cita una riforma sui centri per l'impiego e alcune misure che riguardano il tema dell'immigrazione. Per il primo caso, si tratterebbe di una prima tappa fondamentale per aumentare la dote a disposizione per il finanziamento del reddito di inclusione.
Nel secondo caso, invece, si vociferano alcune modifiche non meglio precisate al piano Minniti e che potrebbero essere contenute nel testo del decreto.
Per quanto riguarda il decreto 'taglia-leggi' non si conoscono i dettagli ma potrebbe anch'esso essere contenuto nel testo del decreto.
Resta l'opposizione dura di PD e Forza Italia
Nonostante il piano di governo di Conte sia più favorevole all'Europa rispetto alle idee originarie dei partiti, sembra che ci sia un'accesa opposizione sia da parte del PD che da parte di Forza Italia. Nello specifico, Matteo Renzi sostiene che questo Governo sia la 'casta'; un governo dalle 'larghe intese populiste'. Dall'altra parte Silvio Berlusconi critica alcuni punti emersi dal contratto Lega-M5S sostenendo che lo stesso contenga alcuni punti 'pericolosi' sia per l'Italia che per gli italiani.
Insomma, solo il tempo sarà in grado di chiarire se queste norme entreranno in vigore per l'estate. Nel frattempo, è necessario comprendere se sarà questo il nuovo Governo Italiano oppure se a quest'ultimo mancherà la fiducia da parte delle Camere.