Come se non fossero bastati gli avvertimenti contro l’avvento dei ‘barbari’ al governo dell’Italia rivolti, nei giorni scorsi, dalla Commissione europea di Bruxelles, dalla Francia, dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e dal quotidiano economico Financial Times, oggi è stato il turno della Germania. Manfred Weber, capogruppo del Partito Popolare Europeo al Parlamento Ue, oltre che esponente di primo piano della Csu bavarese nel suo paese, ha usato parole inequivocabili e considerate da molti offensive: “State giocando col fuoco” perché “l’Italia è pesantemente indebitata”.

Minacce politiche ‘da film western’ che il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rispedito prontamente al mittente: “Pensi alla Germania”.

Le accuse di Weber

Come appena accennato, l’importante uomo politico tedesco ed influente membro del Parlamento europeo guidato proprio dall’italiano, di fede berlusconiana, Antonio Tajani, ha lanciato un vero ‘ricatto politico’ al nuovo governo italiano targato M5S-Lega. Oltre alla metafora del fuoco e al rimando all’enorme debito pubblico italiano, Weber ha ammonito che “azioni irrazionali e populiste” potrebbero portare verso una “crisi dell’euro”. Il politico tedesco, dunque, ha fatto appello a restare “nei confini della ragione”, ma si è detto anche certo che, alla fine, quelle che lui definisce “le forze populiste”, saranno costrette a scendere a patti con Bruxelles.

La risposta di Salvini: ‘Lui pensi alla Germania’

Parole durissime alle quali ha immediatamente risposto Matteo Salvini. “Dopo i francesi, oggi è il turno delle minacce tedesche”, scrive il capo della lega sul suo profilo Facebook, riprendendo la frase di Weber ‘state giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata’ per rigirarla subito al suo mittente.

“Lui pensi alla Germania che al bene degli italiani ci pensiamo noi”, conclude.

Il precedente con la Francia

Una presa di posizione, quella di Salvini, che riecheggia, come da lui stesso ricordato, quella del giorno precedente quando, di fronte alle minacciose dichiarazioni del ministro francese dell’Economia, Bruno Le Maire, il leader leghista aveva scritto di “inaccettabile invasione di campo”. In particolare, il ministro di Macron aveva parlato di minaccia per la stabilità dell’area euro in caso mancato rispetto degli impegni su deficit e debito presi dai precedenti governi italiani.